Cambiamenti climatici, La collaborazione multilivello delle città. Ghinelli al Cop29 di Baku nel panel Urban7

I più recenti progressi e sforzi in materia di decarbonizzazione urbana e collaborazione multilivello nei paesi del G7. Questo il tema della sessione dedicata al ruolo centrale dei governi locali nel dialogo con il G7 in materia di ambiente al quale ha preso parte il sindaco Alessandro Ghinelli, a Baku in occasione di COP29. Nel suo intervento il sindaco ha sottolineato come la collaborazione tra governi nazionali e città sia fondamentale per promuovere un’attuazione efficiente e rapida delle politiche di innovazione e garantire che le esigenze locali si riflettano nei processi decisionali nazionali. In questo un ruolo centrale viene svolto da U7 (Urban7), strumento in grado di promuovere il dialogo tra i governi locali e i leader del G7, fondamentale per consentire alle città e ai comuni di contribuire con la loro progettualità e le loro soluzioni alle sfide globali rappresentate del cambiamento climatico e dello sviluppo urbano sostenibile. E’ evidente infatti come le città svolgano un ruolo chiave nel trasformare le nostre società e le nostre economie verso gli obiettivi del G7 attraverso la promozione dell’innovazione, la creazione di posti di lavoro e la salvaguardia dei cittadini dalle conseguenze dei cambiamenti climatici e della perdita di biodiversità. Responsabilizzando le città attraverso un impegno formale con l’U7, le nazioni del G7 possono accelerare la transizione verso un futuro sostenibile, attraverso la governance multilivello e il sostegno agli investimenti.

“Come sindaco – ha detto Ghinelli – mi impegno a pianificare le mie strategie ambientali locali nella prospettiva di una città che risponde ai criteri di sostenibilità e tutela ambientale come delineato negli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e a definire progetti e azioni al fine di costruire ambienti urbani resilienti e a basse emissioni di carbonio per le generazioni a venire”.

A supportare la sua tesi il sindaco Ghinelli ha portato l’esempio della Zero Spreco Card, semplice strumento che consentirà da gennaio alle prime duecento famiglie di ricevere sotto varie forme una serie di bonus e welfare grazie alla produzione energetica della centrale di recupero integrale. Un primo passo molto importante verso la condivisione concreta con i cittadini del valore che un impianto di alto livello, pubblico e locale può rendere disponibile a tutti annullando progressivamente il ricorso al trasporto e alla discarica.

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