Casentino: una task force per la sicurezza idraulica e la tutela ambientale

Prende ufficialmente il via la task force congiunta tra il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno e l’Unione dei Comuni Montani del Casentino per la manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua del territorio, grazie a un investimento di 320 mila euro previsto dalla convenzione sottoscritta tra i due enti.
Gli interventi interesseranno complessivamente 25 km di tratti fluviali, con l’obiettivo di prevenire il rischio idrogeologico e migliorare il deflusso delle acque, attraverso il controllo selettivo della vegetazione. Le opere saranno progettate e dirette dai tecnici del Consorzio e realizzate dagli operai specializzati del settore forestazione dell’Unione dei Comuni.
I lavori si concentreranno principalmente sull’Arno e sui suoi affluenti nei comuni di Poppi e Rassina, sull’Archiano e i suoi tributari nel territorio di Bibbiena. Particolare attenzione sarà riservata alle aste fluviali che attraversano le aree protette, tra cui le Zone Speciali di Conservazione, le riserve naturali regionali e statali e il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.
“Ogni attività in questi territori — spiega Serena Stefani, presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno — è frutto di un percorso condiviso, grazie alle ‘passeggiate progettanti’, veri e propri sopralluoghi partecipati tra tecnici del Consorzio, dell’Unione e dei gestori delle aree protette. Questo metodo permette di ridurre l’impatto ambientale, garantendo una gestione sostenibile e attenta alla tutela della biodiversità“.
Tra gli interventi più rilevanti previsti nel 2025 figura la cosiddetta “manutenzione gentile” sui torrenti Oia e Serravalle e il risanamento del Fosso delle Pancanelle, individuato proprio durante uno di questi sopralluoghi condivisi.
Come spiega l’ingegnere Enrico Righeschi, responsabile del settore difesa idrogeologica e referente consortile per il Casentino, l’infrastruttura di attraversamento tra la Statale della Calla e la Locanda l’Imposto è a rischio crollo e necessita di una completa ricostruzione. “Il nuovo bypass sarà fondamentale per garantire la viabilità forestale e la gestione del patrimonio boschivo — sottolinea — e sarà realizzato con materiali e tecniche in grado di assicurare durabilità e un impatto ambientale minimo”.
Anche sul fronte della tutela faunistica è prevista la massima attenzione: prima dell’avvio dei lavori, il Consorzio ha commissionato studi ornitologici specifici per verificare l’eventuale presenza di specie nidificanti nelle aree interessate. Le sole lavorazioni urgenti e indifferibili per la sicurezza idraulica partiranno immediatamente, mentre le altre saranno programmate dopo il 1° luglio, nel rispetto della normativa a tutela dell’avifauna.
“La sinergia tra Consorzio e Unione dei Comuni — aggiunge Federico Lorenzoni, presidente dell’Unione dei Comuni e sindaco di Poppi — continua a dimostrarsi efficace. L’integrazione tra tecnici e maestranze forestali consente di ottenere risultati importanti per un territorio fragile e complesso come il Casentino, che ha bisogno di interventi mirati soprattutto per quanto riguarda la bonifica montana”.
L’accordo conferma così l’impegno condiviso per la sicurezza idraulica e la valorizzazione ambientale di un territorio ricco di biodiversità e patrimonio naturale.