Cia mette in campo gli ambasciatori delle innovazioni in agricoltura
Continua l’impegno di Cia Arezzo per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici e difendere il “vigneto aretino” da patologie vecchie e nuove e dall’assalto degli insetti nocivi, fattori che condizionano in modo sensibile anche le performance produttive ed economiche della viticoltura provinciale.
Sarà Cortona ad ospitare un nuovo appuntamento organizzato da CIA Arezzo per divulgare e far conoscere gli strumenti messi a disposizione dalla ricerca e dalla scienza per salvare viti, vendemmie e bottiglie.
L’iniziativa che nasce in collaborazione con l’Accademia dei Georgofili è programmata per il 15 dicembre dalle ore 15 alle ore 17 presso la sede di Cia Valdichiana a Camucia.
“E’ fondamentale continuare a sviluppare nuove tecniche produttive, migliorare la selezione, trovare adeguati trattamenti fitosanitari per tutelare, conservare e far crescere le nostre produzioni di qualità in un settore economicamente molto importante, come quello enologico. Non possiamo ignorare che anche i cambiamenti climatici hanno un peso serio e contribuiscono a mettere a rischio alcune nostre colture tradizionali tra cui la vite. Diffondere conoscenza, buone pratiche ed esperienze, è indispensabile per salvaguardarle”, spiega il Direttore Massimiliano Dindalini.
Nasce con questo obiettivo il Progetto “Sviluppo della figura di Ambasciatore delle innovazioni in agricoltura, finanziato dalla Fondazione CR che, in terra aretina, si traduce in un appuntamento dedicato al tema La gestione delle patologie della vite: tra innovazione e tradizione.
Il 15 dicembre sarà la professoressa Laura Mugnai dell’Università di Firenze a fare chiarezza sulle principali patologie che colpiscono la vite. In particolare saranno affrontate la gestione delle malattie del legno, con particolare riferimento all’utilizzo del Trichoderma; della difesa da peronospora in riferimento alla passata annata; della gestione della flavescenza dorata.
Vista l’importanza dell’incontro la partecipazione al webinar dà diritto ad acquisire crediti formativi professionali per gli iscritti al Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali, al Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati e al Collegio Nazionale dei Periti Agrati e Periti Agrari Laureati.