Consorzio di Bonifica, boom di contratti di fiume per rilanciare e valorizzare il territorio
Stefani: “Il 2020 per il Consorzio sarà l’anno dei contratti di fiume: abbiamo progetti per dare definitivamente gambe a quello già in essere sul Canale Maestro della Chiana, il primo ad aver debuttato sulla scena toscana, e per moltiplicare le esperienze partecipative sul territorio. Già in cantiere Casentino H2O, che ha l’obiettivo di diventare ‘contratto di bacino’“.
“I contratti di fiume sono un esempio concreto di unione di intenti e di cooperazione tra soggetti diversi. Il Consorzio 2 Alto Valdarno, promotore del contratto di fiume Civis Chiana, il primo nato in Toscana, crede molto in questo nuovo e moderno strumento di pianificazione territoriale e nel processo partecipativo, che è elemento fondante dell’esperienza consortile“, dice la presidente del CB2 che domani sarà a Pratovecchio Stia per il debutto della zona di pesca a regolamento specifico “Capodarno”, primo tassello del mosaico di “Vivere il fiume“, il contratto di fiume promosso dal comune e realizzato con le risorse regionali, che lei stessa, allora vicesindaco dell’ente, ha contribuito a promuovere.
Ora Stefani interviene come madrina dell’iniziativa. “La mission del CB2 è privilegiare il confronto fra interessi diversi, abbandonando la logica dei totem indiscutibili, degli slogan e delle tifoserie di parte. Vogliamo privilegiare la prevenzione, attrezzando il territorio per aumentarne la resilienza ai cambiamenti climatici, incentivando anche la naturalità dei fiumi e migliorando la qualità dello loro acque“, spiega Serena Stefani, illustrando l’attività svolta dal Consorzio per la manutenzione del tratto di Arno che attraversa il Comune di Pratovecchio Stia.
“I nostri operai, in pieno lockdown, hanno realizzato gli interventi di contenimento della vegetazione necessari per consentire al Comune di attrezzare la zona di pesca a regolamento specifico, finanziata dalla Regione Toscana. La collaborazione tra enti è indispensabile per creare reali e importanti opportunità di crescita e di fruizione del territorio.
Il contratto di fiume, con le sue idee e progettualità, può diventare il volano dell’economia e del turismo locale. L’obiettivo del nostro Consorzio? È fare in modo che queste esperienze positive si moltiplichino. A breve partiranno nuovi progetti sul contratto di fiume Civis Chiana e debutteranno nuovi strumenti in tutte le vallate. Per il Casentino, puntiamo in alto. Vogliamo mettere in rete tutte le aste fluviali e creare un contratto di fiume di area, il Casentino H2O, per promuovere e valorizzare tutti i territori che vivono attorno ai corsi d’acqua del nostro splendido territorio”.