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lunedì | 28-04-2025

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Consorzio di Bonifica, in Valdarno manutenzione non-stop

Con l’anno passato il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno ha archiviato anche gli interventi di manutenzione ordinaria programmati sul reticolo valdarnese. La puntualità nello svolgimento dei lavori in tutto il versante aretino ha permesso di affrontare la stagione delle piogge con maggiore serenità. Anche nei giorni delle allerte meteo, infatti, fiumi e torrenti sono riusciti a tenere testa alle ripetute ondate di maltempo che dall’inizio del 2021 non hanno risparmiato neppure la vallata.

La pulizia di alvei e sponde, la rimozione dei depositi di sedimenti, le piccole riparazioni idrauliche e la presenza costante sul territorio si sono rivelate ancora una volta operazioni di prevenzione fondamentali per mitigare il rischio idraulico. Più di 1,2 milioni di euro è la somma investita in 12 mesi dal Consorzio di Bonifica per migliorare la sicurezza di oltre 150 km di corsi d’acqua. L’attività, iniziata dalla sistemazione delle aste fluviali del fondovalle che attraversano le città principali, si è progressivamente spostata verso i territori collinari.

Da Montevarchi e San Giovanni Valdarno, dove la ripulitura degli alvei ha interessato molti tratti, uomini e macchine si sono poi spostati nel Comune di Bucine, sul torrente Ambra, in particolare tra Levane e la frazione omonima, sul torrente Caposelvi a Mercatale, sul torrente Trove a Capannole e sul borro di San Salvadore a Bucine. Nel Comune di Laterina Pergine Valdarno sotto restyling il borro Bigonzi, il Ganascione, lo Scerfio e la scogliera a protezione della sponda destra dell’Arno in prossimità di Santa Maria in Valle, interessata da franamenti causati dalle piene invernali del fiume. Anche nel territorio di Castelfranco Piandiscò la manutenzione ordinaria si è conclusa con il gran finale: la rimozione del Poligono del Giappone dal Faella. Il taglio è slittato di qualche settimana rispetto al cronoprogramma per attendere la fine della stagione vegetativa dell’infestante, unico modo per tentare di contenerne la propagazione in un’area dove la sua moltiplicazione sembra inarrestabile.

Completati i cantieri decollati nel 2020, adesso il Consorzio attende il via libera della Regione Toscana per dare inizio all’attività programmata per il 2021.

“Il piano è stato adottato dall’assemblea del Consorzio prima della fine del 2020 ed è stato elaborato con la collaborazione di tutti i sindaci e i tecnici dei comuni della vallata. Prezioso è stato come sempre il contributo dei cittadini, che con le loro segnalazioni ci hanno evidenziato alcune criticità circoscritte. Ogni indicazione è stata valutata e, se ritenuta importante ai fini della sicurezza idraulica, è stata inserita nel programma dei lavori”, spiega la presidente del Consorzio Serena Stefani.

In attesa del semaforo verde per il Pab – Piano delle Attività di Bonifica 2021, continuano sul territorio la vigilanza e l’esecuzione di interventi puntuali. “Abbiamo posto sotto stretta sorveglianza soprattutto le alberature pericolanti presenti lungo i corsi d’acqua che all’improvviso potrebbero trasformarsi in ostacoli e compromettere la funzionalità delle aste fluviali“, aggiunge l’ingegner Beatrice Lanusini, referente di area del settore difesa idrogeologica, ricordando che gli interventi di rimozione delle piante malate o instabili sono stati programmati in diversi punti della vallata.

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