Diga della Cerventosa: operativa entro quattro anni

La diga della Cerventosa, inattiva da oltre dieci anni, sarà completamente rinnovata e tornerà operativa entro il 2029 grazie ad un finanziamento di 6 milioni e 450 mila euro, sbloccato nell’ambito del Piano nazionale di messa in sicurezza del territorio. Realizzata nei primi anni ’60, la diga tornerà a garantire una riserva idrica strategica per il Comune di Cortona, affiancandosi all’approvvigionamento attuale garantito dall’invaso di Montedoglio.
L’intervento, progettato da Nuove Acque, prevede il consolidamento strutturale e l’adeguamento sismico dell’invaso, resosi necessario dopo l’inasprimento delle norme post-sisma 2016. Dopo l’approvazione definitiva del progetto da parte del Ministero e del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, si procederà nel 2026 con la gara d’appalto e l’avvio dei lavori, che dureranno circa quattro anni.
I lavori riguarderanno soprattutto l’adeguamento dei versanti di monte e di valle, senza alterare il corpo principale della diga, ma garantendo il rispetto dei requisiti di sicurezza antisismica.
«Progetto che finalmente si sblocca», dichiara il primo cittadino di Cortona, che ringrazia per l’impegno profuso il Ministero e gli attori politici. Il sindaco Luciano Meoni esprime soddisfazione per l’annuncio dello sblocco di risorse in favore delle opere necessarie alla riattivazione della diga di Cerventosa. «È dal 2015 che Cortona attende risposte per la riattivazione dell’invaso – dichiara il primo cittadino – apprendiamo che finalmente il Ministero delle Infrastrutture ha destinato le risorse necessarie nel Piano nazionale di messa in sicurezza. Ringrazio il Ministro Matteo Salvini e la parlamentare Tiziana Nisini per l’impegno profuso, impegno che ha dato un’accelerazione all’istanza. La diga di Cerventosa necessita di un intervento che ne rafforzi le caratteristiche antisismiche, già nel 2019, grazie alla collaborazione del gestore idrico Nuove Acque, avevamo avuto l’ok alla valutazione d’impatto ambientale necessaria alle opere per incrementare la sicurezza dell’invaso. Il ritorno in funzione della diga di Cerventosa permetterà di aumentare la capacità di risposta in caso di crisi idriche, oltre che per il fabbisogno civile, anche per quello agricolo».