Fosso Archiano d’Isola: con l’ingegneria naturalistica centro abitato più sicuro
Siamo alla periferia del comune di Poppi. Sul Fosso Archiano d’Isola, poco a monte dell’imbocco del tombamento che attraversa l’abitato di Badia Prataglia, un’opera idraulica ormai instabile aumentava il rischio idraulico in un tratto del corso d’acqua particolarmente delicato.
Le precarie condizioni del manufatto sono state messe a fuoco nel corso dell’attività di monitoraggio del territorio, eseguita dai tecnici del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno in collaborazione con i responsabili del Parco delle Foreste Casentinesi.
Individuato il problema, studiata la soluzione: la soglia deteriorata è stata ricostruita con una difesa di sponda, realizzata in legno di castagno.
La doppia palificata, annegata con materiale litoide reperito sul posto, è stata quindi coperta con una geostuoia antierosione. A concludere le lavorazioni il rinverdimento finale.
L’intervento si è reso necessario per evitare ulteriori crolli dell’opera e di conseguenza ulteriori eventuali restringimenti dell’imbocco del tratto coperto, nel punto in cui questo attraversa l’abitato.
“L’attività di controllo del territorio attraverso sopralluoghi progettanti congiunti, che vedono lavorare in stretta collaborazione tecnici del Consorzio, del Parco e dei diversi reparti dei Carabinieri Forestali, si è rivelata ancora una volta una strategia vincente ai fini della prevenzione. Continueremo quindi il monitoraggio delle criticità idrauliche per programmare e concordare le modalità di intervento anche per il 2025”, spiega la Presidente Serena Stefani, annunciando ulteriori e imminenti controlli in altri punti nell’area del Parco.