Keu a Bucine, Levane, Terranuova e San Giovanni: un silenzio preoccupante
“La situazione è particolarmente critica nell’ex stabilimento “Lerose” in località Le Valli a Levane, nel comune di Bucine. La presenza significativa di Keu in questo sito ha generato forte apprensione tra i residenti delle zone circostanti, sia nel comune di Montevarchi che in quello di Bucine. La popolazione è allarmata per i ritardi nelle operazioni di messa in sicurezza e bonifica dell’area, considerando la pericolosità dell’inquinamento per la salute pubblica e l’ambiente”.
A riaccendere i riflettori sulla questione, è Fausto Tenti, della Costituente comunista sezione provinciale di Arezzo, che lancia un appello alle autorità competenti, tra cui ARPAT, AUSL Sudest, il Commissario per la bonifica e la Regione Toscana,
“affinché accelerino le procedure di risanamento del sito, garantendo la sicurezza delle matrici ambientali compromesse dai rifiuti tossici“.
Oltre al sito di Levane, Tenti pone l’attenzione sulla Strada Provinciale 7 a Terranuova Bracciolini, in direzione della discarica Podere Rota gestita da CSA Impianti:
“In questa arteria stradale, il Keu è stato individuato non solo nel rilevato stradale, utilizzato come sottofondo della viabilità, ma anche nei terreni sottostanti, con quantità preoccupanti. Questo solleva timori per la possibile contaminazione delle matrici ambientali circostanti, aggravata da fenomeni naturali come il dilavamento”.
Tenti sollecita interventi tempestivi da parte delle autorità preposte, inclusi ARPAT, AUSL Sudest e Regione Toscana e chiede chiarimenti a CSA Impianti, che all’epoca dei lavori risultava essere la società committente e stazione appaltante dei nuovi tratti stradali che conducono a Podere Rota, realizzati con materiali riciclati contenenti Keu.
Il Keu è noto per contenere cromo, un inquinante ambientale pericoloso, tossico, mutageno e cancerogeno, capace di diffondersi in vaste aree grazie alla sua elevata solubilità in acqua. In particolare, il cromo esavalente (Cr VI) è considerato una delle sei sostanze inquinanti più pericolose al mondo.
Nel frattempo, il processo relativo all’inchiesta Keu è in corso presso il Tribunale di Firenze. Recentemente, il giudice per l’udienza preliminare ha ammesso la costituzione di parte civile di comuni e associazioni valdarnesi, tra cui Libera Toscana, il Comitato “Le vittime di Podere Rota”, Legambiente, il Movimento Consumatori Toscana e i comuni di Bucine e Terranuova Bracciolini. Questo rappresenta un passo significativo nell’iter processuale che vede rinviate a giudizio 24 persone e 6 società per reati legati allo smaltimento illecito di scarti conciari. La situazione evidenziata da Tenti sottolinea
“l’urgenza di interventi concreti per la bonifica delle aree contaminate e la necessità di una maggiore trasparenza e comunicazione da parte delle autorità competenti per rassicurare la popolazione e garantire la tutela della salute pubblica e dell’ambiente”.