La prevenzione degli incendi parte da scuola

Diamoci un taglio”, l’iniziativa di prevenzione e di sensibilizzazione sugli incendi boschivi promossa dall’Ufficio AIB della Regione Toscana, è arrivata nella scuola media di Soci.

Ogni anno la Regione sceglie una scuola e quest’anno, grazie all’interessamento dell’Assessore all’Ambiente Daniele Bronchi, il progetto è stato portato a Bibbiena in Casentino.

L’Assessore Daniele Bronchi commenta: “Io nella vita lavorativa mi occupo da anni di antincendio e mi impegno molto anche sul fronte della prevenzione che diventerà sempre più importante visti i cambiamenti climatici e le sfide che questi ci stanno portando davanti. Ma la prevenzione e la sensibilizzazione su questo tema devono iniziare sui banchi di scuola. Per questo mi sono impegnato per intercettare questo bellissimo percorso che sta facendo la Regione Toscana. Ringrazio per questo la scuola e il dirigente ma soprattutto Lorenzo Nencioni settore forestazione e AIB della Regione”.

Circa 80 ragazzi e ragazze delle terze medie dell’Istituto Comprensivo di Soci sono stati coinvolti in un percorso formativo che ha previsto un incontro teorico presso l’Auditorium Berretta Rossa di Soci e continuerà con una parte pratica presso il centro antincendio della Regione a Monticiano. Il percorso pone l’accento soprattutto sull’importanza del volontariato nella lotta capillare agli incendi.

In questa giornata di formazione con gli studenti è stata inoltre presentata ufficialmente la nuova iniziativa promossa dall’Assessore Bronchi sulla attivazione di un gruppo di volontari AIB di Miserciordia.

Bronchi commenta: “Ringrazio Gabriele Conticini e la Miserciordia di Bibbiena con la quale, qualche mese fa, abbiamo iniziato questo percorso che ci ha portato ad avere sul territorio 35 volontari di Misericordia formati anche per la tutela del patrimonio e dell’ambiente oltre che per la persona. I 35 nuovi volontari di Misericordia che si sono formati come operatori di antincendio boschivo CVT (Coordinamento volontario antincendi boschivi) riconosciuto dalla Regione Toscana erano presenti al Berretta Rossa proprio per testimoniare l’importanza di una presenza attiva sul territorio del Casentino.

Daniele Bronchi spiega: “Sono molto soddisfatto di questo percorso che rende merito ad un’organizzazione che dalla Regione Toscana è stata curata nel tempo anche nelle sue declinazioni territoriali fino ad arrivare a esempi virtuosi come l’antincendio boschivo del Casentino. Unire la sensibilizzazione nelle scuole e quella nella società civile è fondamentale per affrontare le emergenze legate agli incendi”.

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