Lotta alle zanzare e servizio di derattizzazione, ogni mese i trattamenti a San Giovanni
Fino a fine ottobre continueranno i trattamenti secondo le linee guida elaborate dall’Istituto superiore di sanità e tenendo conto del “Piano di prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi” della Regione Toscana che vieta i trattamenti adulticidi in calendario.
Proseguono le azioni di contrasto alle zanzare e il servizio di derattizzazione nel territorio comunale di San Giovanni Valdarno.
Sono in programma domani, martedì 27 giugno e il giorno seguente, mercoledì 28 giugno, gli interventi di derattizzazione in tutti i plessi scolastici e nei punti esca individuati e i trattamenti antilarvali nelle caditoie fognarie e nei borri.
Il Comune di San Giovanni Valdarno, consapevole del potenziale rischio sanitario legato alla zanzara tigre e comune, da anni si impegna in azioni di contrasto alla diffusione di questo insetto secondo le linee guida elaborate dall’Istituto superiore di sanità e, dallo scorso anno, tenendo conto del “Piano di prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi” della Regione Toscana che vieta i trattamenti adulticidi a calendario. Secondo l’allegato A del documento infatti “i trattamenti adulticidi nelle pertinenze esterne in ambito pubblico e privato, devono essere riservati a situazioni contingibili ed urgenti di emergenza sanitaria in presenza di notifica di malattia infettiva da Arbovirosi ed in casi straordinari solo per comprovata presenza di elevata densità del vettore (superamento soglie di intervento) dopo una attenta indagine ambientale ed entomologica, previa autorizzazione del Dipartimento della Prevenzione della Azienda USL competente per territorio”.
Per un’efficace azione di contrasto, l’Amministrazione ha iniziato il trattamento mensile delle caditoie fognarie del territorio comunale e dei borri e l’immissione di compresse predosate in caditoie di vie, parcheggi, piazze ed edifici scolastici già in primavera e gli interventi dureranno fino a ottobre.
Per rendere efficaci le operazioni predisposte dal Comune, è fondamentale la fattiva collaborazione di tutti cittadini. E’ importante quindi eliminare ogni possibile raccolta d’acqua nel proprio giardino (sottovasi, annaffiatoi, secchi, o presente in qualsiasi altro contenitore) evitare lo stoccaggio all’aperto di contenitori di qualsiasi natura dove possa raccogliersi l’acqua, provvedere, nei cortili e nei terreni scoperti, al taglio periodico dell’erba e mantenerli sgomberi da sterpaglie e rifiuti, coprire eventuali contenitori di acqua che non possono essere rimossi come vasche di cemento, bidoni e fusti per l’irrigazione degli orti, con coperchi a tenuta, teli di plastica o reti zanzariere, svuotare sempre i sottovasi dall’acqua in eccesso, trattare i tombini privati con il larvicida specifico. Nei cimiteri il consiglio è quello di riempire i vasi portafiori esterni con sabbia e di utilizzare fiori finti. In alternativa, l’acqua del vaso deve essere trattata con larvicida specifico ad ogni ricambio. Inoltre, tutti i contenitori usati saltuariamente (secchi, annaffiatoi, taniche ecc..) devono essere capovolti, in modo la evitare la raccolta dell’acqua in caso di pioggia; è necessario inoltre ispezionare e pulire periodicamente grondaie, condutture, caditoie e tombini presenti in giardini e cortili, evitando, in questo modo, il ristagno d’acqua.