Podere Rota, arriva un primo grande successo
Dopo molti mesi di rinvio, ieri mattina 23 febbraio 2023, durante la Conferenza dei Servizi, si è chiusa la lunga e complessa vicenda della discarica di Podere Rota con l’archiviazione del PAUR (procedimento autorizzativo unico regionale). Csai, che gestisce il sito di rifiuti nel comune di Terranova Bracciolini e che aveva presentato il progetto nell’ottobre del 2020, continuerà a portare avanti l’altro progetto di caratterizzazione e bonifica dell’area, ma non si procederà al suo ampliamento come si temeva da più parti. Insomma, finalmente qualcosa di concreto si è mosso. Per quanto temuto, per tutte le voci che trapelavano, è sicuramente un successo per tutta la vallata e le figure politiche delle province che hanno dato battaglia per il “no” secco a questo ampliamento.
Le reazioni
Le posizioni dei principali primi cittadini del Valdarno aretino sono rimaste le stesse.
Anche il sindaco di Terranova Bracciolini Sergio Chienni ha posto il veto sul proseguimento del procedimento autorizzativo, visto che ritiene “indispensabile il completamento delle attività previste dal piano di caratterizzazione con l’acquisizione dei relativi esiti“.
“L’archiviazione – scrive in una nota il Gruppo Centro Sinistra per San Giovanni – sancisce il duro lavoro svolto dal nostro Sindaco Valentina Vadi, dal gruppo Centro Sinistra per San Giovanni e dalla Giunta affinché la pluridecennale storia del sito di Casa Rota vedesse finalmente scritta la parola FINE. Lo avevamo inserito come promessa nel nostro programma elettorale e già poco dopo l’insediamento del consiglio fu chiaro che l’unica strada percorribile per il territorio sangiovannese sarebbe stata la CHIUSURA di Casa Rota, un sito ormai giunto a completamento dei volumi. Abbiamo percorso tutte le vie istituzionali possibili. Attendiamo i verbali per l’ufficialità e le motivazioni ma continuerà la nostra attenzione, per l’ambiente, la salute dei cittadini e il futuro del nostro territorio“.
Silvia Chiassai Martini, sindaco di Montevarchi: “La conferenza dei servizi ha espresso un parare negativo sulla valutazione di impatto ambientale che è fondamentale per l’autorizzazione all’ampliamento di Podere Rota. La richiesta passa alla Giunta Regionale che dovrà esprimersi sul diniego al progetto di aumento della volumetria della discarica presentato da Csai. Dopo due anni dall’avvio del Paur, numerosi e ingiustificabili rinvii e dopo anni e anni di lotta dura per impedire che nel nostro territorio continuasse il business e in trentennale sfruttamento intensivo da rifiuti, oggi è stato raggiunto un traguardo storico. L’aspetto grave attestato dalla conferenza dei servizi è che sono in corso nell’area di Podere Rota due procedimenti di bonifica sul sito della discarica e sulla strada provinciale per i quali non è ancora possibile rilevare la reale estensione dell’inquinamento e dare un riscontro certo ed effettivo ai rilievi allarmanti denunciati da Arpat per la presenza di elementi cancerogeni nelle acque sotterranee. Per questo l’ampliamento non si farà ed è per questo che Montevarchi ha sempre ribadito la netta contrarietà alla discarica. E’ stato perso fin troppo tempo, finalmente il Valdarno smetterà di essere la “pattumiera” di tonnellate di rifiuti provenienti soprattutto dell’area fiorentina, mascherati da “rifiuti speciali”. Un risultato che non è stato il frutto di una volontà politica della Regione, ma che sarà una scelta dovuta a tutela dai rischi per la salute e per l’ambiente. Dopo 30 anni, è finita!“.