Serena Stefani riconfermata alla guida del Consorzio di Bonifica

Inizia da oggi il nuovo mandato per la Presidente a capo dell’Ente dal 2019. Rimarrà in carica fino al 2029. Suo vice sarà ancora Leonardo Belperio, imprenditore agricolo della Valdichiana. Nell’Ufficio di Presidenza, per la prima volta un valdarnese: Paolo Nannini, sindaco di Bucine.

Sarà uno Stefani bis. La Presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno uscente resta saldamente alla guida dell’Ente. Premiata dai risultati delle elezioni che si sono svolte dal 1 al 5 ottobre 2024, ha ottenuto la convinta conferma dall’Assemblea, che si è riunita per la prima volta, questa mattina alle 10.30 nella sede istituzionale di via Rossi ad Arezzo, per il rinnovo degli organi.

Ventisei presenti sui ventotto componenti hanno riconsegnato all’unanimità a Serena Stefani, imprenditrice agricola del Casentino, la carica di Presidente.

Sarà lei dunque, per ora unica donna ai vertici della bonifica in Toscana, a dare gli indirizzi nel comprensorio Alto Valdarno fino al 2029.

L’”incoronazione” è avvenuta con un consenso plebiscitario, per l’attività svolta fino ad ora e per il programma illustrato, fondato sull’apertura verso i consorziati; sulla partecipazione dei cittadini e degli amministratori; sulla collaborazione tra Enti, associazioni e stakeholder del territorio.

Un programma declinato in dieci punti, che spazia dai progetti per la gestione dei corsi d’acqua all’impegno per lo sviluppo delle reti irrigue, dalla oculata gestione delle risorse economiche alla volontà di promuovere l’ambiente fluviale e una nuova e più attenta cultura del fiume, ribadendo il valore delle imprese agricole, preziose partner del Consorzio, e l’urgenza di un piano straordinario destinato alla bonifica montana, senza sottrarsi ad argomenti più scomodi come gli aumenti, seppure modesti, che hanno interessato il contributo di bonifica: risorse tradotte sempre in maggiori interventi, indispensabili per assicurare la funzionalità del reticolo idrografico messo “sotto scacco” da eventi meteorologici sempre più violenti e concentrati. Non è mancato il riferimento all’importanza del coinvolgimento costante dei membri dell’Assemblea attraverso la costituzione di appositi gruppi di lavoro dedicati all’approfondimento di alcune tematiche strategiche e per tenere rapporti stretti con tutte le varie e complesse aree del comprensorio. Infine, ha ricordato l’utilità di stare all’interno delle associazioni di riferimento sia a livello nazionale che regionale: “Lavorare con ANBI Toscana e ANBI – ha detto – serve ad essere più forti ed incisivi e a consolidare il ruolo della bonifica”

Un applauso ha accompagnato la conclusione dell’illustrazione del documento consegnato a tutti i presenti, esplicita manifestazione dell’apprezzamento e del consenso dei componenti dell’Assemblea per l’attività svolta dall’Ente dal 2019 ad oggi e per la proposta di ricandidatura di Serena Stefani alla Presidenza, avanzata, ai sensi di legge, da Giuliano Giuliarini, il più anziano dei componenti.

Tanti gli interventi che, con differenti sottolineature, si sono susseguiti alla presentazione del programma di lavoro: tutti hanno contribuito a “premiare” il ruolo giocato dal Consorzio di Bonifica e a valorizzare l’attività che lo stesso ha saputo svolgere sul fronte della difesa idrogeologica e dell’irrigazione, ma anche sul fronte dell’educazione ambientale, della tutela e della promozione degli ambienti naturali che ruotano attorno al fiume.

Hanno preso la parola Andrea Tavarnesi, sindaco di Civitella in Valdichiana, che, nel precedente mandato è stato terzo componente dell’Ufficio di Presidenza, sostituendo Ginetta Menchetti. Da lui gli auguri di buon lavoro a tutti, tenendo conto dell’importante percorso fatto negli ultimi cinque anni dal Consorzio. Hanno preso quindi la parola Eleonora Ducci, sindaca di Talla, che ha rilanciato la necessità riclassificare il fiume Arno, per fare in modo che la sua manutenzione, nel tratto dalla sorgente a Pontassieve, non debba più gravare, come accade ora, sulle casse consortili, diversamente da quanto accade nel resto della regione; Jacopo Franci, sindaco di Foiano della Chiana, che, partendo dalle difficoltà create al suo territorio dall’ultima ondata di maltempo, ha evidenziato la necessità di fare sempre più squadra; Roberto Pertichini, sindaco di Montemignaio, che ha richiamato l’attenzione sull’importanza della bonifica montana; Paolo Nannini, sindaco di Bucine, con parole di apprezzamento per la reputazione raggiunta dal Consorzio, ha posto all’attenzione la necessità di allearsi con altri enti per intercettare risorse da destinare alla progettazione di nuovi invasi; Mario Francesconi, sindaco di Capolona, ha quindi parlato del prezioso e attento lavoro svolto dall’Ente, che ha dimostrato di saper ascoltare le richieste del territorio, affiancandolo sia per migliorare la sicurezza idraulica sia per valorizzare l’ambiente fluviale. Grazia Torelli, sindaco di Chianciano Terme, comune approdato per la prima volta nell’assemblea consortile, che ha espresso apprezzamento per questa opportunità e per l’operato del Consorzio; il Dottor Marco Betti che, dal 2014 al 2019, è stato vice Presidente del CB2: valutando positivamente il protagonismo dell’Ente su vari fronti, ha richiamato l’attenzione sull’area senese del comprensorio e sollecitato investimenti per la distribuzione collettiva della risorsa non solo nel versante aretino.

Premiata la continuità anche nella scelta del Vice Presidente. L’incarico è stato nuovamente affidato, con unanimità dei consensi, a Leonardo Belperio, imprenditore agricolo della Valdichiana e rappresentante di spicco di Coldiretti Arezzo. Ringraziando per la fiducia ha confermato la condivisione del programma, elaborato di concerto con la Presidente Stefani, e ha ribadito l’importante sfida che l’Ente deve continuare a sostenere per completare le reti irrigue del Sistema Occidentale di Montedoglio.

Terzo componente dell’Ufficio di Presidenza per la prima volta un valdarnese. A completare la terna infatti sarà Paolo Nannini, sindaco del Comune di Bucine. Ringraziando per la preziosa opportunità offerta, ha proposto, partendo dalla sua personale esperienza, un consolidamento dei rapporti tra il Consorzio e altri Enti (Eaut, Nuove Acque….) per poter intercettare risorse da destinare a nuove progettualità finalizzate ad affrontare il problema siccità, coniugandolo con la difesa del suolo. Nell’intervento, a seguito della sua elezione, è tornato sul tema degli invasi, oggi più che mai strategici per la gestione della risorsa. Infine ha speso parole per il suo territorio, il Valdarno, un territorio complesso ma con tanti punti di forza, ben rappresentato all’interno dell’Assemblea e che, per la prima volta, ha un rappresentante anche nell’Ufficio di Presidenza.

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