Stop al taglio dei pioppi lungo il torrente Castro: aperto confronto con Comitato e residenti

Sono riprese e poi fermate le operazioni di taglio degli oltre 60 pioppi lungo via Campanacci, ad Arezzo, nell’ambito di un progetto di manutenzione idraulica per la messa in sicurezza del torrente Castro. Gli interventi, che prevedono l’allargamento degli argini, hanno sollevato dubbi e preoccupazioni tra i residenti e i comitati locali, che sono riusciti a bloccare, in accordo con Regione Toscana e Genio Civile, le operazioni di taglio.
L’intervento, coordinato dalla Direzione difesa del suolo della Regione Toscana e protezione civile settore Genio Civile Valdarno Superiore, rientra in un piano approvato dagli enti competenti e finanziato dalla Regione Toscana, approvato dal Comune di Arezzo e da tutti gli Enti competenti, finalizzato alla prevenzione dei rischi idrogeologici. Tuttavia, i cittadini chiedono che per ogni albero abbattuto siano messe in atto misure compensative, come la piantumazione di nuovi esemplari in aree idonee, per mantenere il verde urbano e ridurre l’impatto ambientale.
“I pioppi ormai da 60 anni sono riparo e segno distintivo della zona. Chiediamo una attenta verifica da parte del genio civile, anche con intervento della amministrazione comunale, per trovare una alternativa al taglio“. Così alcuni cittadini e il Comitato aretino per la Tutela degli alberi, si sono detti perplessi riguardo alla necessità e all’impatto dell’operazione, sottolineando il valore del patrimonio arboreo per l’ambiente urbano e il paesaggio: “Il taglio di così tanti alberi è una perdita significativa per la comunità – commentano alcuni residenti –. Chiediamo maggiore chiarezza sulle motivazioni e sui piani di compensazione previsti”.
Simona Coradeschi, portavoce del comitato Alberi di Saione. “Contestiamo la modalità di intervento straordinario. Noi vogliamo capire come mai non si possono mettere i tubi da un’altra parte. Tanti alberi così cambiano il clima qui. Lungo gli argini gli alberi servono per trattenere la terra. Non sono pericolosi per la tracimazione del Castro”.
I Consiglieri regionali Vincenzo Ceccarelli e Lucia De Robertis: “Accogliamo con favore la decisione dell’Ufficio del Genio Civile regionale di sospendere temporaneamente i lavori per la messa in sicurezza dell’alveo dei torrenti Castro e Biccheriaia ad Arezzo, intervento che prevede anche il taglio di alcune piante, per aprire un confronto con i cittadini. Un gesto di attenzione e dialogo che dimostra la volontà della Regione Toscana di coniugare la necessità di interventi fondamentali per la sicurezza con l’ascolto delle comunità locali. Questo approccio consente di illustrare nel dettaglio le opere previste, recepire le istanze dei cittadini e proseguire speditamente con i lavori, garantendo il massimo della trasparenza e della condivisione” – dichiarano i consiglieri regionali PD Vincenzo Ceccarelli e Lucia De Robertis.
“Ringraziamo gli uffici regionali e l’Assessorato per l’attenzione e la disponibilità dimostrate – proseguono Ceccarelli e De Robertis –. La sicurezza del territorio è una priorità assoluta e questi interventi sono indispensabili per la tutela di tutti. Al tempo stesso, riteniamo fondamentale che i cittadini possano essere informati in maniera chiara e puntuale, comprendendo a fondo l’importanza e le modalità dei lavori. Per questo, la scelta di fermarsi per un confronto è un segnale di sensibilità istituzionale che apprezziamo e che conferma la bontà del metodo adottato dalla Regione”.