Vadi per cantieri – Foto
Questa mattina il sindaco Valentina Vadi, insieme ai tecnici comunali, ha effettuato un sopralluogo nei cantieri di San Giovanni Valdarno. Accolta dalle varie direzioni dei lavori, ha potuto verificare lo stato di avanzamento degli interventi per il nuovo nido di Ponte alle Forche, per la scuola elementare Rodari, per via Bolzano, per il teatro comunale Bucci e per il polo scolastico 0-6 Rosai Caiani. Un tour che il primo cittadino compie periodicamente per vedere di persona quanto fatto nelle settimane o nei mesi precedenti e tenere informati i cittadini su risultati e tempistiche.
Prima tappa via Bolzano dove sono cominciati i lavori per la ciclabile che metterà in collegamento la ciclopista dell’Arno alla ciclopista del Chianti e garantirà una migliore viabilità della zona e una maggior sicurezza per gli utenti. Un intervento finanziato dalla Regione Toscana che è un ulteriore tassello nel sistema integrato della mobilità green e sostenibile a San Giovanni Valdarno. In questi giorni gli operai stanno realizzando la seconda corsia su via Masini, nella bretella di collegamento fra Sant’Andrea e piazza Casprini. Il completamento di questa prima parte del cantiere è previsto prima della pausa di Ferragosto in modo da essere pronto prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. Poi i lavori proseguiranno con la realizzazione del percorso ciclabile in via Bolzano che avrà una larghezza di 2,5 metri e sarà realizzato dal lato delle abitazioni.
Il primo cittadino si è poi spostata al nuovo nido Rodari di Ponte alle Forche, un edificio scolastico che sarà accogliente, sicuro ed energeticamente efficiente e ospiterà fino a 50 bambini.
I lavori sono iniziati, è stato predisposto il getto delle fondamenta che dovrebbe essere effettuato nel mese di agosto. Poi si procederà con il montaggio della struttura in legno.
Per quanto riguarda l’adiacente scuola elementare Rodari è stata predisposta la sostituzione degli infissi e sono in corso i lavori per la sistemazione del resede esterno.
E’ toccato poi al cinema teatro Bucci ricevere la visita del sindaco Valentina Vadi. I lavori, iniziati a fine 2023, procedono senza sosta per restituire alla città uno dei suoi simboli e rendere l’edificio pronto ad accogliere compagnie teatrali di alto livello e appassionati spettatori.
Sono state completate le opere di demolizione della struttura e sono entrate nel vivo le lavorazioni per la realizzazione del nuovo palcoscenico che richiede la costruzione di una nuova struttura in acciaio. In estate è prevista anche la consegna delle Uta, unità di trattamento aria, e di tutti i macchinari necessari alla realizzazione dei nuovi impianti di climatizzazione della sala.
Tappa finale il polo scolastico 0-6 Rosai Caiani, una struttura moderna, realizzata secondo i criteri della bioedilizia e conforme ai più attuali standard sia educativi sia edilizi. I lavori proseguono a ritmo serrato e sono già entrati nelle fasi finali con il montaggio della struttura in legno con pannelli xlam. Prima della pausa di Ferragosto sarà predisposto anche il cappotto esterno.
“Tanti e numerosi i cantieri aperti a San Giovanni Valdarno in questa estate 2024, risultato di bandi Pnrr e finanziamenti regionali che il nostro comune è riuscito a intercettare nella scorsa consiliatura”, le parole del sindaco Valentina Vadi al termine del tour. “Siamo stati in via Bolzano dove sarà realizzata la nuova pista ciclopedonale che congiungerà la ciclopista dell’Arno con quella del Chianti. Si stanno svolgendo adesso i lavori che permetteranno alla bretella che congiunge piazza Casprini a Sant’Andrea di essere a due corsie. Siamo poi passati al nuovo asilo al Ponte alle Forche, pronto per il getto delle fondamenta e abbiamo visto i lavori che si stanno compiendo all’interno della scuola elementare Rodari con nuovi infissi e la sistemazione del resede esterno. Terza tappa il teatro comunale Bucci, uno dei cantieri più importanti del nostro comune, reso possibile grazie ad un bando del piano nazionale di ripresa e resilienza. Dopo un momento in cui i lavori stavano procedendo più a rilento, a causa di situazioni non note emerse in corso di demolizione, adesso il cantiere ha preso la via maestra e si comincia a vedere quello che sarà il nuovo spazio culturale della città. Questa mattina ho potuto vedere, con soddisfazione, le scelte sulla tipologia di legno per le pavimentazioni e le pareti affinché si possa avere una perfetta conduzione della voce e del suono. Infine siamo arrivati la Rosai Caiani che, fra tutti i cantieri, è quello più avanti. Un lavoro innovativo per un edificio che potrà accogliere bambini e bambine già da settembre 2025. Sono davvero orgogliosa non solo per i contributi che siamo riusciti ad ottenere nella precedente consiliatura ma, soprattutto, nel vedere gli esiti di tutti questi cantieri che cambieranno, entro pochi anni, il volto della nostra città”.
Durante la visita alla Rosai Caiani la responsabile del servizio lavori pubblici del Comune Lucia Ermini e il direttore dei lavori Luigi Iovino si sono soffermati a spiegare gli aspetti innovativi del nuovo polo 0-6.
“Invece di fare una classica struttura in cemento armato – ha spiegato Lucia Ermini – l’ossatura dell’edificio è stata realizzata in legno con pannelli xlam, più prestante da un punto di vista sismico. Quando la struttura sarà completata il legno non sarà più evidente come adesso ma sarà rivestito con un cappotto isolante. Le pareti interne saranno invece coperte con il cartongesso per garantire l’isolamento e un miglior confort acustico. E’ una scuola a energia quasi zero con bassi consumi, sprechi ridotti e ottimizzazione delle risorse”.
“La costruzione – puntualizza Luigi Iovino – va a sostituire un vecchio edificio ormai datato che avrebbe richiesto notevoli interventi per l’adeguamento sia funzionale sia sismico. Per questo l’Amministrazione ha optato per costruirne uno nuovo seguendo i principi dell’innovazione e della sostenibilità. Il legno garantisce una notevole leggerezza ma, soprattutto, un’elevata antisismicità oltre al fatto di permettere alla struttura di essere completamente smontabile e disassemblabile a fine vita, richiesta specifica del Pnrr. La scuola sarà dotata di pannelli fotovoltaici, impianto di riscaldamento a pavimento radiante, Illuminazione completamente al led a bassa manutenzione e lunga durata. Non saranno utilizzati combustibili fossili perchè sarà tutto alimentato a pompe di calore integrate con i pannelli solari ed è stato previsto anche il recupero delle acque piovane per l’irrigazione del giardino”.
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