Il centro d’arte Rosy Boa di Arezzo ospita gli “Echi dal mare” di Katarina Alivojvodic
Dal 16 al 30 novembre, Rosy Boa ospiterà “Echi dal mare,” una mostra personale coinvolgente che presenta le opere della celebre artista Katarina Alivojvodic accanto a quelle degli allievi della sua Scuola di Pittura e Disegno.
L’esposizione rappresenta un percorso artistico che esplora la visione pittorica dell’artista sulle profondità marine e le loro suggestioni, e al contempo celebra il talento dei suoi allievi, protagonisti di un viaggio formativo e creativo unico.
Nell’opera recente di Katarina Alivojvodic, la figura della sirena diventa un archetipo affascinante e complesso della femminilità. La sirena che Katarina rappresenta sfida la lettura stereotipata della seduttrice marina, trasformandosi in un simbolo di bellezza inquietante, un essere sospeso tra fascino e pericolo. Le sue figure misteriose, dalle acque dense e cupe, evocano antichi miti omerici e si intrecciano con il mare come teatro di narrazioni atemporali, illuminato da luci iridescenti e popolato da abissi drammatici. La nuova produzione si dispiega attraverso una gamma cromatica vibrante e un sapiente uso del chiaroscuro, che amplifica l’intensità espressiva di questi soggetti eternamente ambivalenti, in cui coesistono attrazione irresistibile e minaccia oscura.
In parallelo, la mostra “Echi dal mare” accoglie le opere degli allievi della Scuola di Pittura e Disegno fondata da Katarina nel 2000. Nata in Sicilia e ora radicata in Toscana, la scuola è un punto di riferimento per studenti di ogni età e provenienza, attratti dall’approccio rigoroso e appassionato che Katarina dedica al disegno dal vero, alla prospettiva, alla padronanza cromatica e alle tecniche classiche. Dopo l’inizio dei corsi online, la scuola ha accolto anche studenti internazionali, creando una comunità artistica coesa e affiatata che oggi si estende ben oltre i confini locali.
La partecipazione degli allievi a questa esposizione rappresenta il coronamento di un percorso formativo intenso e l’occasione per il pubblico di apprezzare il frutto del dialogo artistico che Katarina ha saputo costruire.
“Echi dal mare” diventa così un’esperienza immersiva e poetica che racconta il dialogo tra l’artista e i suoi allievi ( Maurizio Arena, Mauro Barberi, Ilaria Begnini, Ana Bernava, Franco Bertozzi, Giuliana Bianchi, Beatrice Bruni, Eva Marie Burbi, Giulietta Cappelletti, Roberta Conti, Maria Francesca D’Aquino, Paola Dragoni, Carlo Giabbanelli, Giovanna Gennai, Maria Rosaria Governini, Marietta Hartl, Jevghenia Kondratyuk, Cordelia Palla, Laura Pellicciotti, Manuela Petti, Lucia Puletti, Fabiana Emanuela Ronchi, Stefania Quaranta e Vincenza Seggi), unendo la forza evocativa delle opere di Katarina con la freschezza e la ricerca dei suoi studenti. La mostra offre al pubblico uno sguardo inedito sulla bellezza del mare, sui miti senza tempo e sulle molteplici interpretazioni della creatività artistica.
Echi dal mare _ scuola Katarina Alivojvodic
A cura di Matilde Puleo
dal 16 al 30 novembre 2024
via Cesalpino, 29 Arezzo
Katarina Alivojvodic è nata nel 1973 a Belgrado, Iugoslavia. Insegna pittura da oltre 20 anni, specializzandosi nella pittura ad olio e acrilico, con un solido background in design industriale e grafico. Ha esposto le sue opere a livello internazionale, accumulando riconoscimenti significativi. L’artista è stata presente in numerose mostre collettive e rassegne in Italia, Iugoslavia, Danimarca, Cina e Francia. Le sue opere si trovano nelle collezioni pubbliche, nella Banca d’Italia, alla Camera dei Deputati e in quelle private in Serbia, Italia, Francia, Spagna, Cina, Danimarca e Grecia e nel museo d’arte contemporanea “Armando Penna” di Messina. Nel 2003 vince il Primo premio, Concorso di Disegno alla Galleria “Braca Stamenkovic” di Belgrado e nel 2016 la sua opera viene segnalata alla biennale di Perugia.
Rosy Boa è un centro d’arte che nasce con l’intento di essere il contenitore di una proposta artistica trasversale nella quale l’arte è caratterizzata da una forte sperimentazione, intesa come oggetto di trasformazione personale e sociale. I lavori esposti restituiranno riflessioni sul presente e sulla società, lavorando sull’idea di opera d’arte e innescando dialoghi tra le diverse forme espressive. Accanto a un fitto programma di mostre, sono previsti la realizzazione di attività formative ai più diversi livelli, incontri pubblici, interventi documentari, la nascita di un’agenzia/incubatore creativo e l’apertura di un bookshop dedicato all’arte contemporanea.