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mercoledì | 15-01-2025

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“L’Ora del Lupo”, l’arte contemporanea torna ad Arezzo

 Arriva… L’Ora del Lupo. “E’ l’ora in cui molta gente muore e molti bambini nascono, è quando gli incubi ci assalgono”. Sono parole di Johan Borg, protagonista dell’omonimo film di Ingmar Bergman (1968), ma per l’artista aretino Luca Ceccherini rappresentano anche l’ora del racconto o meglio del ricordo del racconto, che fa da struttura narrativa alle sue opere, che dal 13 maggio al 4 giugno saranno esposte a Sottofondo Studio in via Garibaldi 136° ad Arezzo.

L’artista aretino, che vive e lavora a Torino, è stato invitato a presentare le sue più recenti produzioni per inaugurare la programmazione de “Lo studio ospita” 2023 curata da Elena Castiglia, Bernardo Tirabosco e Jacopo Naccarato.

Nella sua ricerca pittorica Ceccherini ha sempre intrecciato riferimenti di molteplice natura, attingendo da immagini personali, dalla pittura toscana e le sue simbologie, in composizioni che lavorano su più livelli di significato. La mostra si costruisce su un ciclo di nuovi dipinti e disegni che proseguono questo processo di stratificazione e attraverso cui l’artista ci racconta e si racconta.

La mostra propone un viaggio atemporale, lasciandosi guidare dal ticchettio dell’ora in cui tutto è confuso, quando memoria, realtà, incubi e mito si costruiscono e confondono. Nei dipinti una luce riflessa, dorata, a volte latente scalda le immagini e svela i dettagli più nascosti, riportandoci intorno al focolare dove la trasmissione orale diventa conoscenza.

Le vicende delle favole che ascoltava da bambino prima di andare a dormire, le iconografie della storia dell’arte toscana e i suoi ricordi si incontrano in ampie porzioni di paesaggio composto da dettagli di vegetazione, boschi e alti orizzonti montani tipici del Casentino. Dalle tele più grandi, ai disegni che le accompagnano siamo invitati a rintracciare i più sottili riferimenti in composizioni in cui l’astrazione gioca con una figurazione delicata.

È possibile visitare la mostra sabato 13 maggio dalle 18 alle 21.

La mostra resterà aperta fino al 4 giugno su appuntamento. Per prenotazioni scrivere a infosottofondostudio@gmail.com

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