Ombre bianche: e la luce è protagonista
Si tratta di una mostra nella quale l’artista Benedetta Giampaoli fa emergere la luce come protagonista comune dei suoi lavori, grazie ai suoi modi di mascherarla, ridurla e stravolgerla in funzione di elementi visivi di forte impatto, notturni si alternano a pastose scene che sembrano di altri mondi/tempi.
Mostra che è frutto dell’esito dell’open call2022, che ha coinvolto una giuria d’eccezione oltre al team di sottofondo: l’artista Giulia Cenci, la curatrice Caterina Molteni, il gallerista Francesco Lecci e il collezionista Marco Martini. La selezione è stata fatta su quasi duecento portfolio ricevuti da artisti emergenti.
“OMBRE BIANCHE” è la prima occasione espositiva personale di Benedetta Giampaoli, giovane artista marchigiana che esprime la complessità del suo immaginario attraverso la pittura e la grafica d’arte. Più nuclei di opere composti da dipinti ad olio e monotipi si distribuiscono nello spazio come elementi di un puzzle non perfettamente sagomati che cercano di costruire un’immagine più grande, mantenendo zone di apertura.
Questa storia a tratti interrotta lascia spazio alla lettura e alla composizione libera portando a cercare indizi nei dettagli. L’aspetto vibrante dei suoi lavori è dato da cromie contrastanti, da pennellate distinguibili nella tela e segni nei monotipi che raccontano di mondi onirici, costruendo scene al confine tra il sogno e la cruda realtà.
Centrale è infatti la serie Thaumàzein GLI USTIONATI, il cui titolo rimanda all’originale significato di trauma. Con antichi riferimenti al sogno, il trauma è anche generatore di meraviglia e indagine, concepito nella storia come origine di ogni ricerca, della filosofia stessa.
Le opere della serie sono finestre su scene di metamorfosi in cui il fuoco vive e agisce, bende e ferite emergono da sfondi inquietanti. I soggetti dei dipinti sono simbolici di un qualcosa che attinge alla storia ma attraverso un filtro molto personale dell’artista.
È possibile visitare la mostra sabato 15/10 dalle 18 alle 21. Dopo il primo weekend di inaugurazione la mostra resterà aperta fino al 4 novembre su appuntamento. Per prenotazioni scrivere a infosottofondostudio@gmail.com.