Solo Show. La mostra personale di Grazia Rossi Forbicioni trasforma il Circolo Artistico di Arezzo in un giardino incantato
Giovedì 2 settembre, alle ore 18, il salone del primo piano ospiterà il vernissage nel rispetto delle attuali norme anti Covid-19. Sarà l’occasione per presentare il catalogo abbinato alla mostra, anche questo curato da Danilo Sensi. Dopo l’inaugurazione ufficiale l’artista e il curatore guideranno il pubblico all’interno del sorprendente percorso espositivo.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni, a ingresso gratuito, negli orari di apertura del Circolo Artistico.
LA MOSTRA
Un assolato paradiso terrestre popolato da animali fantastici, pesci tropicali, frutti esotici e piante rampicanti. Vasi che traboccano di abbondanza come le divine cornucopie. Immergersi nel mondo di Grazia Rossi Forbicioni, in arte Abigaille, significa entrare in un vero e proprio “giardino delle delizie”.
Avvalendosi della cartapesta, materiale prediletto che offre infinite possibilità applicative, l’artista aretina materializza nelle sue opere le esperienze vissute, la passione per i viaggi in giro per il mondo, l’amore sconfinato per la natura.
Il ricco background e la lunga esperienza artistica contribuiscono a valorizzare la manualità innata di Abigaille, la sua sensibilità per il colore e la metodica ricerca del particolare. Nascono così opere uniche che sbalordiscono l’osservatore e lo catapultano in una dimensione onirica.
«La cartapesta si trasforma in sogno nelle mani di Abigaille – scrive il curatore della mostra Danilo Sensi. – Un sogno di tranquillità, di colore, di serenità, che invade l’anima e il corpo. Non importa se il suo lavoro rappresenta la realtà o se è frutto della sua fervida immaginazione. Lo spettatore non si chiederà mai se quel fiore sboccia in una foresta dell’Amazzonia o se quel fenicottero rosa davvero si riposa sulle sponde di un lago. Non è necessario riflettere, basta farsi avvolgere dalle sensazioni e sentiremo i profumi e vedremo lo sbatter d’ali. Entrare nel sogno di Abigaille è impossibile, goderne è imprescindibile».