2 giugno, Festa della Repubblica. Le celebrazioni ad Arezzo e provincia
Il programma delle celebrazioni ad Arezzo, dal Sacrario dei Caduti alla Fortezza
Alle ore 10.15, presso il Sacrario dei Caduti in via dell’Anfiteatro verrà deposta una corona di alloro.
Alle 11, poi, in Fortezza Medicea ci sarà la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica a cura del Prefetto di Arezzo Maddalena De Luca. Seguiranno i saluti del Presidente della Provincia di Arezzo Silvia Chiassai Martini e del Sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli.
Verranno consegnate delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” concesse al fine di ricompensare le benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari
Saranno consegnate anche delle Medaglie d’onore concesse ai cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti o destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra ed ai familiari dei deceduti, alla memoria.
Farà da cornice alla celebrazione, la partecipazione della Fanfara dei Bersaglieri di Siena e quella degli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale “Martiri di Civitella” di Badia Al Pino, comune di Civitella in Val di Chiana.
Al Teatro Petrarca il concerto dell’Orchestra Instabile di Arezzo
Un appuntamento importante con la storia del nostro paese: Arezzo festeggia il 2 giugno, Festa della Repubblica, con un concerto dedicato in programma al Teatro Petrarca alle ore 18. A salire sul palco sarà OIDA,Orchestra Instabile di Arezzo diretta dal Maestro Alessio Tiezzi.
In programma opere tra le più celebri del repertorio sinfonico e operistico: la famosa Overture dalla “Norma” di Vincenzo Bellini, salutata con un fiasco al suo debutto e oggi uno dei pezzi più celebri di tutta la sua produzione; l’intermezzo sinfonico della “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni, seguita da Giuseppe Verdi di cui OIDA interpreterà l’Overture del Nabucco con le note del “Va’, Pensiero” per chiudere poi aumentando la ritmica con la magnifica Sinfonia No. 7 in La maggiore Op. 92 di Ludwig Van Beethoven.
Per questo appuntamento, dal grande valore civico, e che celebra finalmente il ritorno all’esibizione in presenza nel Teatro cittadino, OIDA ha pensato ad una sorpresa per il pubblico, un omaggio alla città di Arezzo che sarà svelato durante l’esibizione.
Programma
Concerto Festa della Repubblica 2 giugno
Teatro Petrarca – Arezzo Ore 18:00
Orchestra Instabile di Arezzo
Alessio Tiezzi, direttore
V. Bellini – Norma: Overture
P. Mascagni – Intermezzo sinfonico da “Cavalleria Rusticana”
G. Verdi – Nabucco: Overture
L. v. Beethoven – Sinfonia No. 7 in La maggiore Op. 92
Ingresso gratuito su prenotazione
Biglietti
Teatro Petrarca da lunedì 30 maggio a venerdì 1 giugno dalle 17 alle 19 o il giorno dello spettacolo 10-13/ 17-19
A Civitella si festeggia con il Tricolore a Villa Mazzi
Anche quest’anno sarà il Tricolore che illumina Villa Mazzi a celebrare il 76esimo anniversario della proclamazione della Repubblica italiana, e grazie alla sua posizione strategica sarà visibile da gran parte del territorio.
“Il 2 giugno di 76 anni fa – dichiara il sindaco di Civitella, Andrea Tavarnesi – segnò per il nostro Paese un nuovo inizio, dopo le pagine più buie e dolorose della dittatura e della guerra. L’Italia scelse di rinascere, unita e unificata, come Repubblica democratica, sui valori di giustizia, libertà e pace. Questo gesto simbolico, vuole riaffermare con forza i valori della democrazia e della Repubblica e ricordarli soprattutto alle nuove generazioni che spesso danno per scontato conquiste e diritti, come il voto alle donne che proprio nel 1946 si recarono per la prima volta in Italia alle urne. Ricordiamo la nascita di questa nostra Repubblica e i valori che l’hanno fondata, democrazia e lavoro. Ricordiamo tutte quelle persone che per la democrazia hanno lottato e perso la vita per garantire la libertà e la partecipazione che oggi ci rendono una società civile e che fa di noi una comunità”.
“La Festa della Repubblica – conclude il sindaco Tavarnesi – più che una celebrazione della memoria deve essere per i giovani un simbolo di speranza da cui trarre insegnamento per traguardare il futuro. Non è la semplice riproposizione di un’idea perché oggi si cerca di uscire da due anni di pandemia che ha provocato una crisi economica e sociale ed il pensiero va anche al terribile conflitto in atto alle porte dell’Europa. In questo momento di difficoltà la politica e ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte e a dare il proprio contributo. La forza della democrazia non è altro che il perseguimento del bene comune. Il 2 giugno il Paese ritrova il suo spirito di unità e di amore per i valori fondativi della nostra Repubblica, così ben richiamati nella Carta costituzionale; è una festa che celebriamo come italiani ed europei. Sarà una occasione per la nostra comunità di rinsaldare il patto che lega le istituzioni ai cittadini”.
A Monte San Savino verranno conferite delle onorificenze a sei cittadini
La cerimonia avrà luogo presso le Logge dei Mercanti alle ore 11.
“Sono orgogliosa e particolarmente emozionata, nel giorno in cui si celebra il 76° anniversario della nascita della Repubblica Italiana, di conferire delle onorificenze a quelle persone che durante la loro vita si sono distinte per aver operato tenendo sempre alto il nome di Monte San Savino”, dichiara il Sindaco Margherita Scarpellini.
Le onorificenze sono state proposte dai vari gruppi consiliari e condivise all’unanimità dal Consiglio comunale.
Al Prof. Bruno Rossi verrà conferita la cittadinanza onoraria. A Vittorio Agnoloni verrà conferita la cittadinanza benemerita. All’Arch. Luciano Senserini verrà conferita la cittadinanza benemerita alla memoria. Ad Abramo Alberti verrà conferito un encomio alla memoria. Ad Aldo Pecciarini verrà conferito un encomio alla memoria. A Giulio Vignoli verrà conferito un encomio alla memoria.