A un anno dalla guerra. Il vescovo Andrea: “Il mondo sta vivendo un momento di follia”
Un rosario per la pace a un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina. È quello proposto dalla Diocesi per venerdì 24 febbraio alle 19 nella Cattedrale di Arezzo. Un momento di preghiera, aperto a tutti, per chiedere l’intercessione della Madonna affinché possano cessare le ostilità e venga ripristinata la giustizia. “Vorrei chiedere che Maria accompagnando tutti noi e vegliando sul mondo intero aiuti l’umanità a trovare le strade del dialogo e della pace. Ne abbiamo tanto bisogno e mi piacerebbe questa diventasse la preghiera oggi di tutti noi: una grande preghiera per la pace perché crescano la fraternità e il dialogo in tutto il mondo, in modo particolare in Ucraina”, aveva detto il vescovo Andrea Migliavacca per la festa della Madonna del Conforto. E l’idea è maturata proprio in quella giornata. Così la Chiesa aretina-cortonese-biturgense, nel primo venerdì di Quaresima, torna a invocare la Madre di Dio, per chiedere pace. “Ho l’impressione – aggiunge il vescovo Andrea Migliavacca – che il mondo stia vivendo un momento di follia, dove si continua a parlare di armi, produzione di armi, consegna di armi, alimentando così le strade della guerra e dello scontro. Occorre il coraggio e forse presenze, figure profetiche, segni, che invece ci riportino tutti sulle strade del dialogo. Nessuno mette in dubbio che c’è un aggredito e un aggressore, dobbiamo cercare la pace sulla via della giustizia, ripristinando la giustizia. Chi è aggredito va sostenuto, difeso e accompagnato, ma cercando con la fantasia dei semplici e la responsabilità dei grandi, le strade del dialogo, della pace e dell’incontro, per arrivare a una soluzione del conflitto”.
Il rosario per la pace viene trasmesso in diretta su Tsd nel canale 85 (visibile in tutta la Toscana) e in streaming all’indirizzo www.tsdtv.it/live.