Ad Arezzo la povertà è alle porte
“La pandemia e le azioni politiche prese per combatterla – sostengono Colizzi e Turcheria – stanno distruggendo il tessuto sociale della nostra provincia e mettono a serio rischio decine di aziende, sia piccole che medie imprese, le quali oramai sono al collasso economico!
È da troppo tempo che viviamo in “emergenza” e tutto questo ha provocato un clima di paura e stallo che porta le persone a preferire rimanere in casa ed evitare ogni tipo di contatto con il mondo, a questo vanno aggiunte le tante, anzi troppe restrizioni che ogni 5 giorni vengono imposte dal governo, restrizioni che oltre ad essere di difficile applicazione e controllo, limitano molte attività e poi si ripercuotono inevitabilmente sull’economia.
Siamo quindi di fronte ad un altro momento storico in cui il governo si deve riunire per sostenere le imprese ,continuano i sindacalisti UGL, la cabina di regia di Venerdì 21 Gennaio sta mettendo infatti in circolazione nuovi “aiuti” economici per tamponare il disastro economico e finanziario in corso.
È quindi abbastanza evidente che i danni economici sopra citati non li sta provocando il covid 19, ma la politica che sta rendendo la nostra provincia sempre più indirizzata al sostegno governativo e sempre meno al lavoro!
Non si può vivere e basare il futuro sulle elemosine dello Stato invece che sul lavoro, come dovrebbe essere in un Paese normale“.