Alberoro, studenti al freddo. I genitori: “Tra pochi giorni lezioni impossibili”
I rappresentanti dei genitori puntano il dito sui “ritardi che si sono succeduti nei lavori di efficientamento energetico dell’edificio scolastico e che hanno portato a questa incresciosa situazione. In attesa di completare i lavori di installazione dei pannelli solari sono state tolte dalla scuola le caldaie e, di conseguenza, è stato smantellato il vecchio impianto di riscaldamento.
Adesso, i pannelli solari non sono stati installati e, anche qualora questa operazione fosse terminata, la scuola non ha i kw necessari per poter alimentare l’impianto, poiché il nuovo impianto di riscaldamento non è stato ancora ultimato e Enel non ha ancora innalzato la potenza del contatore elettrico, pertanto i bimbi sono costretti a stare al freddo, non avendo un soluzione per riscaldare gli ambienti. Nei locali della mensa oggi la temperatura era di 14 gradi, non è difficile immaginarsi che tra alcuni giorni sarà impossibile, per i nostri ragazzi, andare a scuola.
Il D. Lgs. 81/08 dice che all’interno degli edifici scolastici durante i mesi estivi la temperatura dell’aria consigliata deve essere compresa tra 24 e 27 °C , mentre per i mesi invernali la temperatura deve variare tra 18 e 22 °C.
Il comune di Monte San Savino, durante una riunione a settembre aveva assicurato che per la fine di ottobre i lavori sarebbero terminati e l’impianto di riscaldamento sarebbe stato ultimato, ma così non è andata. Oggi è stata pubblicata sull’albo pretorio del comune una determina, datata 17 ottobre, in cui viene accettato il preventivo di spesa per l’incremento della potenza dell’energia elettrica da 11 KW a 50 KW. Ma quanto tempo sarà necessario per un intervento di Enel? E quanto ci vorrà per ultimare il nuovo impianto di riscaldamento? Non ne abbiamo idea, ci auguriamo solamente che l’azienda possa considerare la nostra situazione una priorità.
Intanto abbiamo inviato una pec al Sindaco per avere delucidazioni in merito e soluzioni concrete alla problematica. Attendiamo una sua celere risposta”.