Alice Rita Giugni: “Il profumo, la strada per me stessa”

Realizza profumi artistici, distillati di emozioni, sogni e ricordi. Pratese di nascita ma casentinese di adozione è Alice Rita Giugni uno dei talenti emergenti della Toscana. Collabora con pittori, scultori, musicisti e la sua ultima creazione è approdata alla 81′ Mostra del cinema di Venezia. 
Sono stata invitata a Venezia dalla stilista pratese d’alta moda Eleonora Lastrucci per portare un mio profumo artistico e un po’ di Toscana sul Red Carpet, in accompagnamento ad un suo prezioso abito indossato dalla modella Giorgia Zaros, miss Red Carpet – racconta Alice – il mio profumo, che ha sfilato sul Red Carpet durante la prima del film Ainda estou aqui, si chiama appunto Venezia ed è un omaggio alla città che ha ospitato la mostra del cinema”.
Alice, che è anche floriterapeuta, olfatto sopraffino, realizza formule per profumi sia per la persona che per l’ambiente, ma anche profumi terapeutici attraverso l’utilizzo di oli essenziali e fiori di Bach, ed è specializzata nelle creazioni “su misura”.
 
In Casentino ha realizzato diversi progetti olfattivi e collaborato con artisti del luogo. Ha partecipato a numerosi eventi presso la Galleria d’arte San Lorenzo di Silvia Rossi dove il suo profumo “Freedom” è stato esposto durante la mostra “I muri dentro”.
 
Nel suo curriculum spiccano anche le collaborazioni di successo con strutture private, come la Galleria San Lorenzo e l’albergo San Lorenzo di Poppi dove ha presentato una delle sue creazione, Matelda, ispirata alla leggendaria contessa di Poppi e all’omonimo libro della scrittrice casentinese Maria Letizia Fani. Nel castello di Porciano, il profumo Lilith ha accompagnato una serata dedicata alla Donna dove erano presenti vari artisti e artiste del luogo.
“Il profumo per me è stata una risposta in un periodo di confusione della mia vita, mi ha indicato il sentiero che volevo percorrere, proprio come la protagonista del libro “il sentiero dei profumi” di Cristina Caboni che ritrova se stessa attraverso il sentiero dei profumi appunto, libro che mi spinse a inseguire questa strada – ha raccontato Alice – il mio sogno è portare bellezza nel mondo attraverso il profumo e in qualche modo far star bene chi sente le mie fragranze o le indossa.
Per gli antichi il profumo era un tramite con il cielo, con il divino, io vorrei rendere questa natura magica, salvifica e apotropaica alle mie creazioni e regalare anche un solo attimo di benessere a chi ne usufruisce”.
Foto di Ludovica Barone

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