Arezzo, sollievo famiglie: al servizio mensa applicato solo adeguamento Istat
“Ad eccezione degli adeguamenti Istat, che discendono da obblighi contrattuali a sé stanti, la Giunta ha deciso ancora una volta di non aumentare i costi per le famiglie per la parte variabile, cioè quella che compete direttamente dalle specifiche scelte politiche. L’incremento Istat si presenta in ogni caso quasi irrisorio oscillando da un minimo di 3 centesimi ad un massimo di 28 centesimi. Ovviamente le fasce deboli sono esenti e il costo è proporzionale al reddito delle famiglie secondo il principio progressivo di equità sociale. Per l’iscrizione, in un anno, l’adeguamento Istat è di 1,19 centesimi per le scuole primarie e secondarie di primo grado.
Se sugli adeguamenti Istat nulla si può fare, lo dice il termine stesso, resta ferma la posizione della Giunta di non alzare i costi per le famiglie. Il servizio di refezione scolastica ad Arezzo vede un investimento del Comune di oltre 12 milioni di euro con la presenza di prodotti biologici e a km zero e con la validazione dei menù da parte della Asl. Quella fatta dalla Giunta Ghinelli nel 2023 è stata una scelta coraggiosa: più risorse da parte del Comune- con una media che supera i 2 milioni d’euro l’anno- e nessun aumento per le famiglie.
Risorse, molte, che hanno avuto il conforto dei dati: alcuni anni fa eravamo 50esimi in Italia e settimi in Toscana nel 2023 siamo terzi a livello toscano e 33esimi a livello nazionale.
Il nostro impegno è restare al top della classifica toscana migliorando ancora a livello nazionale in un sistema che tiene insieme qualità ed equità sociale grazie agli investimenti municipali”.