Banca Valdichiana consegna borse di studio: una festa delle eccellenze a tema Europa

È stata una festa delle eccellenze a tema Europa quella che si è svolta sabato 7 dicembre a Chiusi in occasione della cerimonia di consegna delle borse di studio di Banca Valdichiana. I giovani premiati erano tutti bambini e ragazzi che avevano ottenuto il massimo dei voti nel loro ciclo di scuola, ai quali la banca – come ogni anno – ha voluto dare un riconoscimento, con l’auspicio che continuino ad eccellere nella scuola, nel lavoro e nella vita. Ma quest’anno è stata anche una festa con un tema, l’Europa, perché il consiglio di amministrazione della BCC ha voluto cogliere l’occasione della presenza di tanti giovani e famiglie del territorio per riflettere e far riflettere su una dimensione più ampia di appartenenza da cui oggi è impossibile prescindere. L’Europa è stata presente al Teatro Mascagni di Chiusi a partire dalla sua bandiera e dal suo inno, eseguito perfettamente in apertura dai circa 50 ragazzi della Young band, l’orchestra dell’Istituto comprensivo “Graziano da Chiusi”, un’altra eccellenza del territorio da sempre sostenuta da Banca Valdichiana, che ha accompagnato tutta la serata.
Proprio l'”Inno alla gioia“, adottato nel 1972 per celebrare i valori che i Paesi europei condividono – libertà, pace e solidarietà – e la loro “unità nella diversità”, è stato lo spunto per i saluti del presidente di Banca Valdichiana Fabio Tamagnini che, da europeista convinto, pur riconoscendo i limiti che questa istituzione ha ancora, ha auspicato il formarsi di una visione unitaria al di là dell’unità normativa (che tanto influenza l’evoluzione del mondo bancario) e monetaria. Visione più che mai importante per il futuro dei giovani come quelli presenti in teatro, provenienti da tutto il territorio di competenza compreso tra le province di Siena, Arezzo e Perugia, cui ha portato il proprio saluto anche Enrico Zagari, responsabile area mercato in rappresentanza del direttore generale, che non ha potuto essere presente.
E l’Europa è stato il filo conduttore del giornalista presentatore Diego Mancuso nel dialogo con i ragazzi premiati. I 18 bambini che hanno concluso il ciclo della scuola primaria e i 22 ragazzini che hanno finito la scuola secondaria di primo grado, entrambi con votazione minima di 9, nel ricevere la borsa di studio e la pubblicazione della BCC “Chiusi Longobarda” hanno detto di amare viaggiare in Europa e di sentirsi come a casa quando sono in un altro Paese europeo, alcuni anche di volersi spostare in un’altra nazione per lavorare. Pure i 9 diplomati che hanno concluso la scuola secondaria di secondo grado con minimo 100 e i 26 laureati che hanno ottenuto votazione minima di 110 si sono interrogati sul tema di nazionalità e europeismo. Anche se certi hanno detto di aver approfittato di una delle istituzioni forse più riuscite dell’UE, il programma Erasmus, molti hanno detto di sentirsi più italiani che europei, che sarebbero disposti a spostarsi per lavoro nonostante forse sia più coraggioso restare che partire ma, soprattutto, che oggi una dimensione sovranazionale è imprescindibile nello studio e nella ricerca, perché la condivisione e il confronto consentono di accrescere le conoscenze.
A partecipare a questa festa dei giovani, a sostegno dell’eccellenza nello studio e nell’arte, accanto a Banca Valdichiana sono stati numerosi i rappresentanti delle istituzioni e delle scuole del territorio che hanno ringraziato la BCC per il sostegno costante e la sua vicinanza.