“Camminata dell’orgoglio”, Arezzo in marcia contro l’omo-bi-transfobia
In occasione della Giornata Internazionale di lotta ad omo-bi-lesbo-transfobia, che si celebra ogni 17 Maggio, il comitato Arcigay Arezzo “Chimera Arcobaleno” e il comitato territoriale UISP Arezzo organizzano la camminata dell’orgoglio, una camminata urbana aperta a tutti, tutte e tuttə per le strade del centro di Arezzo che oltre a promuovere il benessere e la salute derivanti dall’attività fisica, avrà come obiettivo la sensibilizzazione contro ogni discriminazione e violenza basata su orientamento sessuale e identità di genere.
“Sarà una camminata urbana di circa 5 km, con ritrovo e partenza alle ore 19.00 dal parcheggio Pietri, il percorso toccherà le sedi di 4 Quartieri della città e alcuni punti che furono simbolo del corteo del Toscana Pride che si tenne ad Arezzo nel 2017” spiega Marisa Vagnetti, presidente UISP Arezzo.
“Purtroppo nella città di Arezzo non sono presenti simboli di inclusività e accoglienza verso la comunità LGBTI+ quali ad esempio targhe, panchine arcobaleno o strade intitolate ad attivisti o attiviste dei diritti civili, pertanto proveremo a portare i colori dell’arcobaleno in tutto il centro città” dichiara Veronica Vasarri di Chimera Arcobaleno Arcigay.
L’omofobia e la transfobia sono ancora molto tangibili in Italia: il 30% delle persone LGBTI+ ha paura di subire aggressioni, il 23% dichiara di aver subito discriminazioni nel luogo di lavoro e il 32% di aver subito molestie ma ben l’84% delle vittime non denuncia questi episodi. Nonostante questi dati allarmanti dell’agenzia UE sui diritti umani, in Italia continua a mancare una legislazione che prevenga e tuteli la cittadinanza dalla violenza, dopo che l’ultimo tentativo – il cosiddetto Ddl Zan – è stato affossato a suon di applausi dal Parlamento nel 2021.
La camminata si inserisce nel calendario di eventi PLAY PRIDE – lo sport per i diritti che continuerà Domenica 29 maggio con un torneo di pallavolo per squadre amatoriali miste e LGBT-friendly presso la palestra Mecenate di Arezzo.