Casentino, un anno in comune con il servizio civile universale

Sostenere l’inclusione e l’accesso alla cultura attraverso il miglioramento della fruibilità e della visibilità dei luoghi d’arte e di memoria storico-etnografica dei territori, per avvicinare i turisti ma anche la comunità stessa, al patrimonio artistico e culturale esistente. E’ questo l’obiettivo del bando di Anci Toscana per il servizio civile universale da poter svolgere nell’ambito del progetto Museo Vivi. Due giovani avranno la possibilità di aderire a questa esperienza lavorando a stretto contatto con i diversi operatori impegnati nella gestione e promozione dell’Ecomuseo del Casentino.
 
Per i selezionati è previsto un orario di 25 ore settimanali articolate su 5 giorni, per 12 mesi e un compenso mensile pari a 507,30 euro. L’attività consisterà nell’incrementare il servizio di accoglienza, informazione e fruibilità delle strutture ecomuseali, ma anche nel supportare la produzione di materiali informativi cartacei nel fare promozione delle attività svolte. I volontari dovranno inoltre contribuire all’organizzazione di iniziative, eventi e percorsi di animazione culturale, realizzare schede di inventario nell’ambito dell’Atlante del Patrimonio Immateriale del Casentino, collaborare alla gestione dei canali social e del sito del progetto.
 
Possono presentare la propria candidatura tutti i giovani fra i 18 e i 28 anni (29 non ancora compiuti), cittadini italiani, comunitari e non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia (anche se hanno già svolto il Servizio Civile Regionale). La domanda di partecipazione può essere presentata per un solo progetto, pena l’esclusione da tutti i progetti, entro e non oltre il 15 febbraio alle ore 14.
 
Non può presentare domanda chi ha già svolto il Servizio Civile Universale, e chi abbia in corso o abbia avuto nell’ultimo anno e per almeno sei mesi rapporti di lavoro o di collaborazione retribuita con l’ente che realizza il progetto.
 
I candidati dovranno presentare domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma DOL raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.itselezionando il progetto prescelto. Per presentare la domanda è necessario essere in possesso di Spid (https://www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid)
 
L’anno con il servizio Civile Universale, in sintesi è da concepire come opportunità formativa, momento di avvicinamento al mondo del lavoro, ma anche come occasione per contribuire fattivamente e in prima persona alla valorizzazione e salvaguardia del patrimonio culturale del Casentino. La testimonianza di Emma Zoni, che lo scorso anno ha partecipato al servizio civile nell’ambito del progetto “Musei Vivi” conferma proprio questo:
 
“Circa un anno fa, su consiglio di mia zia, ho iniziato ad inviare le prime documentazioni per poter partecipare al progetto “MUSEI VIVI”. Inizialmente poco fiduciosa e leggermente confusa rispetto a ciò che sarebbe successo durante l’anno, ho deciso di addentrarmi in questa avventura. Non ero molto convinta in principio perché temevo che la mia carriera universitaria ne avrebbe risentito (cosa che poi non è mai accaduta), ma allo stesso tempo non volevo rinunciare a questa opportunità perché i temi che riguardava mi erano molto a cuore. Ho deciso di mettermi alla prova perché non vedevo giusto privarmi di qualcosa senza averla prima sperimentata, perciò a fine Maggio 2023 ho iniziato la mia bellissima esperienza presso l’Ecomuseo del Casentino.
A questo punto, essendo ancora a metà del mio percorso, non so bene come la prenderò nel momento in cui dovrò salutare tutti e terminare quest’esperienza ma 
oggi posso dire che non potevo aver fatto scelta migliore. In questi mesi mi sono avvicinata al mondo lavorativo, ho scoperto tantissime cose nuove, conosciuto persone magnifiche, avuto l’occasione di vedere dal vivo cosa c’è dietro all’organizzazione di eventi, musei, antenne e strutture. Ho capito quanto la forza di volontà possa portare a creare cose magnifiche per la nostra vallata e quanto ciascuno qua dentro metta passione e amore in ciascuna iniziativa proposta. Credo che questo progetto sia importantissimo per il nostro territorio e spero possa continuare ad andare avanti per molto tempo perché vedo necessario lo scambio intergenerazionale che genera e promuove. Mi sento perciò di consigliare a chiunque sia alla ricerca di qualcosa di creativo, stimolante ed entusiasmante di non aver paura e di provare a fare questo passo perché sicuramente non si sentirà deluso e avrà invece modo di relazionarsi con una famiglia ricca di idee e stimoli che non potranno fare altro che arricchirlo sia umanamente che a livello conoscitivo”.

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