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martedì | 15-04-2025

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Castiglion Fiorentino tra fede e tradizione: tornano le processioni della Settimana Santa

A Castiglion Fiorentino la Pasqua non è soltanto una ricorrenza religiosa, ma un momento identitario che affonda le radici nella storia più profonda del paese. Lo scorso venerdì, con la Via Crucis organizzata dalla parrocchia della Madonna delle Grazie del Rivaio in zona Cozzano, si è aperto il ciclo delle suggestive processioni pasquali, appuntamenti molto attesi dai castiglionesi e capaci di richiamare ogni anno numerosi visitatori.

Le processioni della Settimana Santa rappresentano un’eredità preziosa della tradizione confraternale locale, nata nel Basso Medioevo e mai venuta meno. In notturna, i cortei si snodano per le vie del centro storico, tra silenzi solenni e fiaccole tremolanti, animati dalla presenza delle “Compagnie”: confratelli incappucciati che, indossando le tradizionali cappe e la “buffa” sul volto, portano in processione grandi Croci e simulacri lignei raffiguranti i momenti più intensi della Passione di Cristo.

La storia delle Confraternite, che a Castiglion Fiorentino hanno avuto un ruolo centrale nella vita spirituale e sociale del paese, rivive oggi in questi gesti antichi. I confratelli si occupavano un tempo di opere di misericordia, dalla cura degli infermi alla sepoltura dei morti, e proprio da questo spirito sorsero i piccoli “Spedali”, in seguito riuniti nell’ospedale di Piazza Sant’Agostino.

Fu nel XIV secolo, con l’arrivo dei Padri Agostiniani, che la devozione popolare prese forma anche attraverso solenni processioni: una tradizione rimasta intatta nei secoli. Ancora oggi i cortei si muovono dalle chiese che custodiscono le sacre immagini, percorrono il centro cittadino a passo lento e ritornano nei luoghi di partenza, illuminati solo dalla luce delle torce.

Il calendario delle processioni prosegue questa sera, martedì santo 15 aprile, con la statua di “Gesù nell’orto degli Ulivi” portata in processione dalla Compagnia di San Antonio, che indossa cappe bianche, partendo dalla chiesa di San Francesco.

Mercoledì sarà invece la volta della processione degli incappucciati con la statua di “Gesù legato alla colonna”, anch’essa in partenza dalla chiesa di San Francesco, portata dalla Compagnia della “Bona Morte” riconoscibile dalle cappe nere.

Il Venerdì Santo, il momento più solenne, vede la partecipazione della Compagnia del Gesù che, con le cappe blu, accompagna la statua del “Cristo Morto”, seguita da quella della “Madonna Addolorata” sorretta dalle Pie Donne. La partenza è dalla Collegiata.

E poi, dopo i giorni della Passione, ecco la luce. Nella notte tra sabato e domenica, allo scoccare della mezzanotte, con il canto del Gloria si spalancano le porte della Collegiata: è il momento della “Volata”. La statua del Cristo Risorto viene portata di corsa lungo la navata fino all’altare maggiore, accompagnata dal suono squillante delle trombe e dallo scoppio delle castagnole. Un’esplosione di gioia: è Pasqua, a Castiglion Fiorentino.

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