Celebrati i fantini vittoriosi di Porta Romana
Era stato annunciato come Gran Galà dei Fantini e le attese non hanno tradito le aspettative: la serata evento promossa dal Rione di Porta Romana con la prima storica réunion di tutti i fantini vittoriosi al Palio dei Rioni di Castiglion Fiorentino con il giubbetto giallorosso.
In una location, la Chiesa di San Filippo, addobbata di tutto punto in cui spiccavano i 15 Palii vinti assieme a giubbe e caschetti, dopo i saluti della presidente Lucia Casagni e del Capitano Stefano Meacci, la serata è entrata nel vivo con la proiezione di un filmato celebrativo con le immagini dal primo successo del 1978 ad oggi, quindi la passerella dei fantini che sono stati annunciati da Luciano Borghesi e Luca Trippi in un interminabile applauso dei presenti (i posti erano andati esauriti con alcuni giorni di anticipo).
Nell’ordine sono stati chiamati Adolfo Manzi detto “Ercolino” vincitore del Palio 1987 su Scheggia (nel suo palmares spiccano anche due vittorie al Palio di Siena nel 1973 con l’Aquila, anche se scosso su uno dei cavalli leggendari a Siena Panezio e nel 1981 con il Nicchio su Balente de su Sassu), Maurizio Farnetani detto “Bucefalo” una vittoria nel 1995 su Phantasm (un successo anche a Siena nell’Aquila nel 1988 su Figaro ed il record tutt’ora imbattuto di fantino più vittorioso ad Asti con 8 successi), Massimo Columbu detto “Veleno II” vittorioso del Palio 1996 su Maffeia, Giuseppe Pinardi che nel 1999 ottenne il successo, seppur caduto, con Wispering Jane in quella che, ad oggi, resta il solo successo di un cavallo scosso a Castiglion Fiorentino.
C’è stato poi l’ingresso di Massimo Donatini detto “Stoppa” che vinse il Palio nel 2001 su Penumbria (la seconda edizione corsa a pelo, rispetto al sellino utilizzato nelle edizioni precedenti), Alessandro Chiti detto “Voragine” trionfatore nel 2002 su Arianna, Francesco Caria detto “Tremendo” vincitore nel 2009 su Igor de Mores, Andrea Chessa detto “Nappa II” vincitore di due edizione nel 2013 su Narcisco e nel 2022 su Abracadabra, Dino Pes detto “Velluto” vincitore nel 2016 su Qui Pro Quo (ed ultimo vincitore a Siena con la Lupa su Benitos) e Valter Pusceddu detto “Bighino” (che a Castiglion Fiorentino detiene il record di vittorie con 8 edizioni) trionfatore lo scorso anno su Uan King.
Sono poi stati chiamati Tullio Fiorucci, nipote del leggendario Giuseppe Gentili detto “Ciancone” che trovò la morte sul tondo di Piazzale Garibaldi il giorno dopo aver vinto il Palio (nel 1978 su Frapalle) in quelle che venivano definite le corse di consolazione (dal 2016 è stato introdotto, in suo ricordo, il Memorial Beppe Gentili) e Veronica Gallorini, figlia di Bruno, vittorioso nel 1981 su Marcellina.
Alla serata, che ha visto anche la partecipazione del Sindaco Mario Agnelli e del Magistrato dei Rioni Pierpaolo Mangani, non hanno potuto partecipare Alberto Antinori (vincitore nel 1984 su Vipera Bionda) i parenti di Vincenzo Foglia detto “Frasca” (vincitore nel 1984 su Vipera Bionda) e i due vincitori del Paliotto ovvero Marco Bitti (vincitore nel 2019 su La Gioconda e nel 2022 su Venabella) e Nino Manca (vincitore nel 2023 su Vanadio da Clodia).
Durante la conviviale gli ex presidenti, capitani e attuali dirigenti, hanno omaggiato tutti i fantini che hanno raccontato alcuni aneddoti delle loro imprese sul tondo di piazzale Garibaldi.
La serata si è infine chiusa con la foto di gruppo che è già diventato un vero e proprio cimelio storico della storia del terziere di Porta Romana.