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lunedì | 21-04-2025

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Chiara Bernardini: da Castiglion Fiorentino a SpaceX di Elon Musk, l’ingegnera che lavora per portare l’umanità su Marte

Da Castiglion Fiorentino alla guida dell’ottavo lancio di Starship, la navicella con cui Elon Musk sogna di conquistare Marte. La storia di Chiara Bernardini è il racconto di una passione nata da bambina, quando accompagnava il padre ferroviere nei turni notturni e si incantava davanti ai primi test dei treni ad alta velocità. Oggi, invece, lavora con i motori più potenti mai costruiti per il viaggio verso lo spazio e domani, 3 marzo, sarà alla console dell’ottavo lancio di Starship, la navicella spaziale di Space X destinata ad andare su Marte. Lei è la responsabile di tutta la supervisione.

In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Chiara Bernardini ha raccontato il suo percorso, le sfide del suo lavoro e il futuro dell’esplorazione spaziale.

Dall’Italia agli Stati Uniti: un sogno che prende quota.

La mia è una famiglia semplice: mio padre lavorava nelle ferrovie, mia madre era commerciante. Sono stata la prima a laurearmi”,

racconta. Dopo aver completato gli studi in Ingegneria Meccanica a Firenze, ha vinto una borsa di studio Marie Curie che l’ha portata alla Ohio State University, segnando l’inizio della sua avventura negli Stati Uniti.

Dopo un periodo in Italia, ha deciso di tornare oltreoceano, rifiutando, come spiega nell’intervista curata dalla giornalista Elvira Serra e pubblicata dal Corriere della Sera,

“una certa mentalità al ribasso, a fare il minimo indispensabile”.

Ha lavorato alla University of California di Sacramento, poi all’Università di Notre Dame, dove ha contribuito a creare un laboratorio di turbomacchine. Ma il richiamo dello spazio era troppo forte. Nel 2021 arriva la chiamata di SpaceX. Oggi, Bernardini supervisiona i sistemi di propulsione di Starship, la navicella che Musk immagina come il primo passo verso una futura colonia umana su Marte.

Ho avuto modo di incontrare Elon Musk più volte. È una persona che sa motivare, ti spinge sempre a puntare oltre i limiti. Il nostro obiettivo è ambizioso: rendere il rientro del booster affidabile e addirittura riuscire a catturarlo direttamente con la torre di lancio.”

Ma perché puntare su Marte?

Per Musk, lo spazio è una necessità. Vuole creare un piano di riserva per l’umanità, perché non possiamo restare legati per sempre a un solo pianeta”,

spiega Bernardini.

Il lavoro in SpaceX è frenetico: la vera sfida, oggi, è arrivare a costruire una Starship al giorno, rendendo i viaggi spaziali più frequenti e accessibili.

Ciò che stiamo facendo oggi può cambiare per sempre il modo in cui l’uomo viaggia nello spazio”,

dice con convinzione.

Da bambina guardava i treni partire sui binari. Oggi lavora per far volare razzi verso le stelle. Chiara Bernardini è la prova che passione, determinazione e coraggio possono portarti ovunque. Anche su Marte.

Chiara Bernardini ha ricevuto le congratulazioni del Sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli: “Mi congratulo ancora con Chiara Bernardini. Partita da Castiglioni con tanta voglia di crescere, Chiara Bernardini, figlia di Antonio e Marinella, sorella di Michele e Sara, dalla nostra Val di Chio si ritrova oggi sulla consolle della base spaziale di Brownsville in Texas per l’ottavo lancio di Starship, la navicella spaziale di Space X che dovrà sbarcare su Marte. Un’altra eccellenza italiana e tutta Castiglionese, che dopo il suo brillante percorso di studi, sta raccogliendo le meritate soddisfazioni oltre Oceano e sullo spazio. E brava Chiara!” Le congratulazioni del sindaco Mario Agnelli via social che in questo caso sono più che mai azzeccate visto che la destinataria del messaggio vive oltre oceano. Risale al mese di maggio del 2023 l’ultima volta che il sindaco Agnelli ha incontrato ufficialmente Chiara, e in quell’occasione, l’ingegnere meccanico con la passione per lo spazio, aveva donato al primo cittadino proprio una maglietta con i razzi spaziali che fa andare sullo spazio.

Chiara Bernardini, una castiglionese alla corte di Elon Musk: lavora per portare l’uomo su Marte

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