Commercialisti Arezzo, riconoscimenti per i 50 anni di attività
Tiezzi: “Bene l’introduzione dell’Equo Compenso per la categoria”. Sull’attività del consiglio: “Formazione senza costi aggiuntivi, conto economico positivo e l’importanza del ruolo sociale del Cpo”.
Lo scorso 19 giugno si è svolto l’annuale convivio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della provincia di Arezzo. Nell’occasione, come da tradizione, sono stati consegnati i timbri ai nuovi iscritti e le targhe ai professionisti con 50 anni di attività. Per il 2024 sono stati premiati per aver raggiunto il prestigioso traguardo professionale Marcella Ciloni e Narciso Polvani. Il sigillo professionale, invece è stato consegnato a Lucia Grifoni, Andrea Benigni, Riccardo Lodovichi, Luca Soldani. Iscritto nell’elenco speciale Luca Bragagni.
Il presidente Tiezzi ha fatto il punto sull’attività entrando nello specifico sullo stato di salute della categoria. “A livello locale, ma il dato è confermato anche dall’andamento nazionale, rimane la situazione di stallo che riguarda il numero di iscritti al nostro Albo. Nonostante ciò, abbiamo deliberato di lasciare invariata la quota annuale nonostante il maggior contributo da versare al Consiglio Nazionale. E’ stata una scelta difficile ma, viste le difficoltà di vario genere che siamo tutti costretti ad affrontare quotidianamente, abbiamo voluto lanciare un segnale di attenzione verso i colleghi”. Tiezzi ha poi sottolineato come anche l’esercizio 2023 si è chiuso con un avanzo di amministrazione importante ed un risultato economico positivo. “Questo dato, in linea con quello degli anni precedenti è il frutto dell’attento lavoro del Consiglio, volto a garantire ai colleghi un adeguato standard formativo senza appesantire eccessivamente i conti dell’Ente”.
Il presidente dell’Ordine si è poi soffermato sul nuovo Codice Deontologico varato dal Consiglio Nazionale. “Nell’ambito di questa importante novità, vorrei evidenziare l’introduzione dell’Equo Compenso. Si tratta di una sorta di ritorno al passato che personalmente mi trova favorevole. L’abolizione delle tariffe professionali non è infatti servita a liberalizzare il mercato delle professioni, ma a favorire la predominanza del capitale rispetto al lavoro inteso come fattore umano, con inesorabile perdita di qualità delle prestazioni. Pertanto, spero che, l’inserimento dell’articolo 25 nel Codice Deontologico, contribuisca a ridare dignità al lavoro che giornalmente in mezzo a tante difficoltà i commercialisti svolgono”.
Per quanto riguarda l’attività del Consiglio, Tiezzi ha evidenziato come gli obiettivi in termini di formazione siano stati ampiamente raggiunti. “Grazie all’importante lavoro della Fondazione, a garantire la copertura dell’aggiornamento professione obbligatorio senza costi aggiuntivi per i colleghi”. Da quest’anno inoltre ci sarà la possibilità di arricchire la gamma dell’offerta formativa in collaborazione con la Fondazione di Firenze che, in virtù di un accordo stilato con la Conferenza degli Ordine della Toscana, offrirà pacchetti formativi a favore di tutte le province toscane.
Infine Tiezzi ha ringraziato il Comitato Pari Opportunità per l’impegno che ha contribuito a dare nuova linfa e visibilità a tutta la categoria. “Le iniziative realizzate, quale ad esempio l’istallazione della Panchina Rossa al Parco Pertini, hanno sicuramente aiutato a modificare la percezione e la ragione della nostra presenza, una presenza che non deve essere confinata alla sola sfera economica ma che può manifestarsi anche in termini culturali con impatti significativi nel tessuto sociale in cui operiamo”.