Cybercrime e scienze forensi: i casi più complessi sotto analisi ad Arezzo
Ad Arezzo l’ottavo congresso nazionale dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi (ACISF) presieduta dal Generale Luciano Garofano, col patrocinio della Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni (SIMLA), che anche quest’anno affronterà, nelle sue molteplici declinazioni, una tematica di grande attualità: “Una giustizia certa: scienza e tecnologia al servizio delle indagini”. Appuntamento a partire dalle 14 del 24 ottobre all’Hotel Minerva della città toscana.
Tre giorni intensi di appuntamenti per studiare, guidati dai massimi esperti italiani e stranieri, le moderne tecniche di indagine e l’evoluzione normativa e giurisprudenziale nel difficile lavoro di ricerca della verità. Si approfondiranno, con gli strumenti propri dell’analisi scientifica, alcuni dei più noti casi di cronaca degli ultimi anni per dimostrare, spiegano gli organizzatori, che “scienza e tecnologia sono un binomio inscindibile: se proiettate nel sistema-giustizia diventano due strumenti indispensabili per la ricerca della verità che non può sempre e solo essere quella processuale ma dovrebbe coincidere con la certezza del fatto“.
“Tutte le professionalità che ogni anno coinvolgiamo nel congresso nazionale – spiega il dott. Maurizio Saliva, membro CdA dell’ACISF – sono accuratamente selezionate per illustrare casi di grande attualità con gli strumenti più avanzati“.
Panel di grande valore con professionalità che andranno a comporre, da un punto di vista multidisciplinare, il quadro delle iniziative messe in campo per ricostruire i fatti e definire una verità che è la più possibile vicina a quella reale. Un lavoro che si costruirà anche col supporto di giuristi, esperti di neuroscienze e informatici, per offrire un’analisi che affondi nella complessità e nella contemporaneità delle più critiche situazioni di illegalità del Paese.
“Affrontiamo queste tematiche legate anche al contributo che potrà derivare dall’intelligenza artificiale – aggiunge il dott. Saliva – perché è importante comprendere quanto questo potrà essere utile ai fini delle attività di indagini. Un’azione multidisciplinare perché il mio compito, come medico legale, è quello di affiancarmi anche ad altre professionalità perché ognuno di loro ha uno spazio fondamentale all’interno delle attività legate all’intelligenza artificiale. Dobbiamo soltanto calibrare adeguatamente le nostre azioni e valutare con cura le ripercussioni negative che possono derivare da una preparazione non adeguata nella gestione dell’IA: è fondamentale che sia sempre l’essere umano a detenere il controllo e non viceversa“.
Spunti appassionanti e tematiche di grande attualità per un evento che, nell’ambito di una corretta dialettica e di un doveroso confronto, punta ad arricchire e consolidare “la qualità e la credibilità della comunità scientifica medico legale – conclude l’esponente ACISF – perché in giro vediamo anche tantissima improvvisazione che non giova alla nostra professione“.