Da Gaza a Indicatore: serata di approfondimento sulla Palestina e contro la guerra

La sentenza della Corte Internazionale di Giustizia, che è il tribunale dell’Onu, ha messo Israele sotto inchiesta per genocidio. E invece Netanyahu ha ordinato all’esercito di invadere Rafah, dove è sfollata in condizioni atroci la maggioranza della popolazione di Gaza. Fermarlo è un dovere politico, etico e morale”.

Questo l’appello delle associazioni Arci, Oxfam Italia, Un ponte per e Associazione Italo-Palestinese che, venerdì 12 aprile, promuovono una serata a sostegno della popolazione di Gaza al Centro di Aggregazione Sociale di Indicatore (AR).

“La strage di civili, soprattutto donne e bambini, in corso a Gaza (siamo arrivati a oltre 30.000 morti di cui il 70% donne e bambine/i) ed in Palestina dopo l’attacco di Hamas del 7 Ottobre scorso, non ci può lasciare indifferenti o titubanti in nome di una presunta equidistanza e del diritto di Israele alla difesa– dichiarano gli organizzatori- è un vero e proprio genocidio che non ha paragoni con altre drammatiche vicende accadute in epoche recenti. Ci troviamo di fronte alla sistematica eliminazione, da parte di Israele, di un popolo in modo calcolato, con una reazione che si nasconde come guerra in risposta all’attacco di Hamas, ma che in realtà è un pianificato eccidio, in continuità con 75 anni di sistematica epurazione ed espulsione dei palestinesi dai propri territori.”

L’iniziativa, con inizio previsto alle ore 18, prevede un incontro/dibattito al quale parteciperanno alcuni esponenti delle associazioni promotrici che hanno recentemente partecipato a una missione umanitaria a Gaza. Tra questi gli aretini Paolo Pezzati ( Oxfam Italia) e Alfio Nicotra (Presidente nazionale di Un ponte per), assieme al Presidente nazionale dell’ARCI, Walter Massa, e Luisa Morgantini, già eurodeputata ed da sempre impegnata nelle difesa dei diritti del popolo palestinese.

Dopo l’incontro è in programma una cena sociale palestinese, preparata dal cuoco libanese Emad, il cui ricavato sarà  interamente devoluto per progetti umanitari di solidarietà a favore della popolazione di Gaza.

Infine il concerto di Falastin Hurrà – Voci dalla Palestina, Suoni e parole per la libertà.

“Prenotatevi per la cena il prima possibile – concludono gli organizzatori-poiché la partecipazione è già molto alta e  presto i posti termineranno”.

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