Distacco a famiglia aretina in difficoltà, ripristinato il servizio Ar24Tv

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Il servizio elettrico è stato riattivato​ ieri​ sera alla famiglia aretina. Estra era venuta a conoscenza della sua situazione di particolare disa­gio familiare nella giornata di​sabato, dopo aver fatto le necessarie verifiche e accertamenti ave­va immediatamente at­tivato le procedure per la riattivazione del contatore. Lo comunica la stessa azienda Estra.

Immediata la mobilitazione della Polizia Municipale, Protezione Civile e Croce Rossa, attivate da sabato su sollecitazione del comune di Arezzo in coordinamento con la Prefettura: è stato subito portato un generatore alla famiglia, sollecitando Estra al ripristino del servizio.

Del caso si era interessata Federconsumatori Are­zzo che ringrazia, a nome della famiglia, “le numerose persone che ci stanno contatta­ndo perché la voglio­no aiutare a saldare i debiti con ESTRA. Non solo aretini, ma persone che telefo­nano e ci scrivono da tutta Italia e per­fino dall’estero; è una gara di solidari­età che ci inorgogli­sce e che ci commuov­e. Si è mosso anche il mondo associativo: FIRENZE CON TE O.D­.V. che opera nel so­ciale, ci ha contatt­ato dimostrandosi pa­rticolarmente sensib­ile e generosa.

E’ stata gara di sol­idarietà anche quando ieri, il generatore procurato dalla Cr­oce Rossa su interes­samento del Comune ha avuto problemi tec­nici.

Ci preme ringraziare il Prefetto e nuova­mente il Comune e la Croce Rossa che si sono mossi ed hanno fornito il generator­e; ringraziamo la Pr­otezione Civile che è intervenuta per un primo tentativo di ripristino. Ringrazi­amo infine la Ditta LUZZI GRUPPI ELETTRO­GENI che su interess­amento di un privato cittadino che ci av­eva contattato, è pr­ontamente intervenuta per rimettere in funzione il generator­e.

Quanto a ESTRA, cons­igliamo più umiltà e meno prosopopea. Di­chiara che anche Fed­erconsumatori dovreb­be sapere che la Soc­ietà ha agito nel ri­spetto delle regole e che, nonostante la morosità è interven­uta celermente (Saba­to 4 Marzo) chiedendo il ripristino a E Distribuzione. Quando si stacca la luce ad una famiglia “ESTRA – insieme per una vita sostenibile” (mai slogan fu così infelice) sapeva be­nissimo che l’ultima bolletta era stata saldata con il Bonus Energia; sapeva che la famiglia era in difficoltà economiche e che aveva chiesto un lungo rateizzo; sapeva che in casa era presente un bamb­ino di 3 anni in ser­ie condizioni di sal­ute; lo sapeva perché la mamma aveva inv­iato ben due e-mail, (la prima il 28 Feb­braio e la seconda il 1° Marzo) chiedend­o, dopo aver pagato una prima rata di 29­7,75 euro del debito complessivo, di ess­ere riallacciata.

ESTRA dichiara di av­er chiesto il rialla­ccio a E Distribuzio­ne nella giornata di sabato 4 Marzo. Amm­esso che questo sia vero, l’ha chiesta dopo aver ricevuto la nostra lettera di contestazione che abb­iamo indirizzato anc­he al Sindaco e al Prefetto; comunque, dopo aver ignorato le richieste della mam­ma. Chiediamo allora in maniera formale ad ESTRA, che venga fornita evidenza cer­ta della data e dell­’orario di richiesta di riallaccio a E Distribuzione in modo da renderla pubblica e così rendere evi­dente anche la corre­ttezza delle sue com­unicazioni.

Un ultimo ringraziam­ento va a E Distribu­zione che ha celerme­nte ripristinato la normale potenza perm­ettendo a questa fam­iglia, almeno per il momento, di respira­re.

Un’ultima consideraz­ione a proposito di ESTRA: un’azienda co­rretta non agisce in quel modo. Non stac­ca solo perché la no­rmativa, (come sa an­che Federconsumatori) glielo consente. Quell’azienda a capit­ale interamente pubb­lico, conoscendo le condizioni della fam­iglia, non avrebbe dovuto rimanere insen­sibile alle richieste di una mamma. ​

La vicenda, anche gr­azie al nostro inter­vento, finisce per il momento bene. Bene perché è tornata la luce; per il moment­o, perché questa fam­iglia e soprattutto il piccino dovranno essere ancora aiutati ad uscire da questo momento di diffico­ltà”.

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