Doppio femminicidio, Boldrini: “Stiamo vicini ai figli. Una violenza che riguarda tutti” Ar24Tv
“Tutta la città è rimasta colpita. Stiamo vicini ai figli che sono rimasti soli. La violenza contro le donne è molto radicata, è una violazione dei diritti umani, una responsabilità collettiva, riguarda lo Stato, per questo abbiamo sottoscritto la convenzione di Istanbul per attivare azioni di contrasto. Vediamo dalle statistiche che la gran parte dei femminicidi avviene tra le mura domestiche per mano di uomini che dovrebbero amare quelle donne. Ogni due giorni una donna viene ammazzata da chi dovrebbe amarla“. Per Laura Boldrini “non esiste il raptus, è un’espressione di patriarcato, una mentalità radicata e diffusa tra tanti uomini e donne, non c’è alcuna giustificazione. Dobbiamo combattere questo pensiero”.
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Poi nell’auditorium Buozzi in via Monte Cervino ad Arezzo per la presentazione del suo libro “Questo non è normale”, edito da Chiarelettere, evento, promosso da Cgil, Spi e Coordinamenti donne delle due organizzazioni. “Finché continueremo a dire che il trattamento riservato alle donne è normale, perché è sempre stato così – vivremo in un paese arretrato e ipocrita, in cui le prese di posizione contro i divari di genere rimarranno solo scaramucce di facciata, buone per sistemarsi la coscienza ma destinate a non incidere, a non cambiare davvero le cose”. Questo non è normale è il libro che Laura Boldrini ha voluto dedicare a una grande battaglia di civiltà, mettendo in fila fatti, testimonianze, storie che fotografano un modello patriarcale duro a morire. Un libro che fa riflettere sulle discriminazioni e i pregiudizi di tutti i giorni, in ogni ambito della nostra società.
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