Festa di fine anno, gli organizzatori: “Valenti non ha letto il nostro progetto. Siamo volontari per la città”
Arezzo Che Spacca APS, Farrago APS, Associazione Music: “Valenti muove accuse (a nostro avviso molto gravi) riguardo la trasparenza del bando in questione. Ne approfittiamo per chiarire un punto importante: il progetto è stato redatto dai volontari di Arezzo Che Spacca e Farrago, senza alcun’altra ingerenza esterna; i partner coinvolti hanno provveduto solamente ad appoggiare e ratificare il progetto proposto, sottoscrivendo regolari lettere di partenariato.
Bene, ora chi sono Arezzo Che Spacca e Farrago? Per chi ancora non ci conoscesse, siamo un gruppo di associazioni giovanili, composte da ragazzi e ragazze sotto i 35 anni di età. Durante tutto l’anno, dal 2018, ci impegniamo per garantire alla nostra amata città (per quanto “tosta” e “difficile” possa essere, a volte) opportunità e alternative che siano aperte, dedicate ed accessibili a tutti. Cerchiamo di farlo attraverso iniziative in gran parte gratuite, e di conseguenza fondate su un lavoro spesso offerto su base volontaria, senza ritorni economici di sorta o comunque secondo la remunerazione consentita dalla legge per le associazioni di promozione sociale, perfettamente in linea con la nostra “filosofia associativa” e la natura statutaria. Non capita di rado che ci troviamo a sacrificare tempo libero, opportunità lavorative, affetti ed energie in nome di un bene comune, quello di contribuire al benessere e allo sviluppo della nostra città. Lavoriamo a ogni progetto, a ogni idea, a ogni Bando Pubblico, esclusivamente con le nostre mani e le nostre forze, senza l’aiuto di nessuno. Arezzo, come ben si sa, non è un paradiso per i giovani. Noi cerchiamo di fare la nostra parte con concerti, cinema, formazione, occasioni di incontro di qualità, anche a sbeffeggio di chi dice che “i giovani non hanno voglia di lavorare”. Ed evidentemente, se migliaia di giovani (e non solo) negli ultimi 5 anni ci hanno seguito, abbiamo trovato il modo giusto di farlo. Ora vi chiediamo di immaginare la nostra reazione quando, per il secondo anno di fila, un gigante della storia della cultura aretina, che probabilmente ha iniziato a lavorare tanti anni fa con la nostra stessa ambizione, ci scaglia contro la sua rabbia esponendoci ai già svariati commenti negativi sui social e non solo. Tra l’altro, ci teniamo a specificare, ha fatto tutto ciò senza aver nemmeno letto la nostra proposta e basandosi unicamente sul punteggio assegnato dalla commissione. Ci sentiamo amareggiati e delusi. Non pensiamo di dover fare ulteriori commenti, se non ribadire la nostra estraneità alle accuse e lo sgomento per un attacco così, senza alcuna analisi dei fatti, ma semplicemente basato sull’assunto che i progetti presentati da Mauro Valenti non possono perdere.
Tutto ciò spiegato, concludiamo comunicando che Arezzo Che Spacca, Farrago APS e Associazione Music si rendono disponibili a qualunque tipo di chiarimento o domanda, quale che sia la fonte o la motivazione da cui essi provengono. Con la professionalità e l’onestà che – speriamo – ormai ci contraddistinguono, pubblichiamo questa replica non perché ci sia chissà cosa da nascondere, quanto piuttosto per l’importanza che diamo alla tutela della nostra reputazione, affidabilità e credibilità, e a quella dei nostri collaboratori e/o partner, oltre che per un dovere di trasparenza nei confronti di Arezzo, la nostra città. Possono fare da garanti le decine di scuole con cui abbiamo collaborato, le centinaia di studenti coinvolti in progetti di formazione, le migliaia di persone che hanno partecipato ai nostri concerti, cortometraggi, serie e tutti gli amici e conoscenti che in qualche modo sono venuti a contatto con noi. Abbiamo sempre lavorato e operato con grande rispetto delle procedure e delle regole; e forse anche questo ha contribuito a renderci, negli anni, Associazioni affidabili nei confronti della cittadinanza e dei partner, e magari, perché no, anche della Giunta Comunale. I rapporti con l’ente locale, tra l’altro, si sono talvolta colorati con scontri, sempre con esiti costruttivi e positivi, riguardo la questione di noi giovani aretini, a scanso dell’idea che le nostre associazioni siano in qualche modo “favorite”. L’Associazionismo dovrebbe unire, non certo dividere; creare confronto, e non scontro; lasciare fuori i personalismi a favore di un interesse collettivo. Noi sicuramente, anche dopo oggi, non smetteremo di dare e fare tutto ciò che possiamo per la città e i suoi abitanti. Sempre con lo spirito di divertimento, apertura e innovazione che fin qui ha decretato il nostro buon successo, continuando a creare quella famosa “rete”: perché ancora sogniamo di fare cultura in maniera unita, per provare a lasciare un mondo migliore, anche a chi lo farà dopo di noi. E vorremmo romanticamente che fosse questo spirito ad animarci tutti.
Con la speranza che questa spiacevole pagina di cronaca locale non vada ad intaccare la serenità della produzione e dei festeggiamenti della Festa di Fine Anno 2023, e che i nostri chiarimenti abbiano contribuito a porre definitivamente il punto sulla questione, vi salutiamo e ringraziamo”.
Arezzo Che Spacca APS, Farrago APS, Associazione Music