Freggina, la diciannovesima area verde del territorio di Bibbiena

Il programma è il seguente: alle ore 15 è previsto il ritrovo presso Cerreta, Camaldoli per una camminata fino a Freggina dove si terrà il taglio del nastro e un momento conviviale offerto a tutti i presenti.

Il Sindaco Filippo Vagnoli commenta: “Con questa camminata all’interno dell’area protetta vorremmo mostrare a tutti l’utilizzo virtuoso di questa area di sosta e area verde del comune, la 19esima per la precisione, che rappresenta proprio una porta e un punto accogliente anche per coloro che vogliano immergersi nella natura”.

Il primo cittadino continua a spiegare come è nato questo progetto: “Si tratta di un grande traguardo, voluto e progettato con cura, per raggiungere un doppio obiettivo: riqualificare il vecchio campetto da calcio ormai in disuso del piccolo borgo di Freggina e attrezzare un luogo strategico per il turismo naturalistico nell’area del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Abbiamo quindi realizzato un’area di sosta e area pic-nic attrezzate con acqua, luce, punto ristoro per barbecue a servizio della comunità ma anche per tutti i turisti che possono lasciare qui i mezzi e proseguire a piedi verso il cuore dell’area protetta. Da questo punto, infatti, inizia un importante sentiero naturalistico che porta direttamente nella foresta biogenetica di Camaldoli”.

Nel progetto della riqualificazione dell’area sono stati investiti 40 mila tra risorse erogate dall’ente Parco su una progettazione comunale e risorse dirette.

Vagnoli a questo proposito commenta: “Un grazie particolare al Presidente e al Direttore del Parco Nazionale e grazie ai nostri uffici che si sono attivati nuovamente per una progettazione di qualità, all’Assessore ai lavori Pubblici Matteo Caporali e anche al settore turismo e cultura per aver collaborato alla stesura di un percorso che riguarda trasversalmente anche la promozione turistica. I nostri progetti nascono non solo dall’ascolto che facciamo sul territorio e che abbiamo continuato a fare con gli incontri pubblici appena conclusi, ma anche da una visione strategica che lega più esigenze della comunità in questo caso quella della socialità, del recupero virtuoso di un contesto e della promozione turistica di qualità. Grazie agli operai comunali e all’ufficio tecnico per la disponibilità e professionalità dimostrata nel portare avanti questo progetto”.

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