Giorno del ricordo, la storia del castiglionese Guerrino

“Guerrino Fabianelli di Celestino, classe 1906, nativo di Castiglion Fiorentino, milite del 2° reggimento Milizia difesa territoriale di Pola, venne catturato dai partigiani di Tito il 1° maggio 1945 e da allora non si ebbero più sue notizie”.

Con questa motivazione, questa mattina, il prefetto di Arezzo, Maddalena De Luca, alla presenza del sindaco di Castiglion Fiorentino, Mario Agnelli, ha consegnato le medaglie commemorative a Chiara e Monica Conticini in memoria del prozio, Guerrino Fabianelli.

Dal 2004, in Italia il 10 febbraio si celebra il “Giorno del Ricordo” per ricordare, appunto, le tragedie delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Sono trascorsi 78 anni da quei eccidi da parte dei partigiani jugoslavi ai danni di militari e civili italiani residenti tra la Venezia-Giulia e la Dalmazia e quei terribili fatti, che sembrano così lontani sia per tempo che per distanza fisica, fanno parte, di fatto, della storia locale.

Guerrino Fabianelli come Celestino Cappelletti, padre di Celestino Junior, erano, infatti, due castiglionesi, militare il primo e carabiniere il secondo, che hanno perso la vita perché rappresentavano una nazione, un popolo. Eroi moderni che non verranno mai dimenticati.

“Nel giorno del Ricordo anche la memoria di sangue  Castiglionese versato in questa immane tragedia” dichiara il sindaco Mario Agnelli 

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