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giovedì | 30-01-2025

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Giorno della Memoria, Cavriglia non dimentica

La Giunta Municipale, il Consiglio Comunale, i cittadini e alcune classi degli Istituti “D. Alighieri” e “I.S.I.S. Valdarno” insieme il 24 gennaio per non dimenticare.

Il 27 gennaio del 1945 il Campo di Concentramento di Auschwitz venne liberato dagli alleati e, per questo motivo, tale data è stata scelta dall’Onu come Giornata Internazionale della Memoria: solo il ricordo, difatti, ci consente di riflettere sugli errori commessi con l’auspicio che facciano da monito per il futuro.

Cavriglia, che reca nei cartelli di accesso al suo territorio la frase “Terra di Pace e di Memoria” e che ha pagato un pesante tributo di sangue durante le repressioni nazifasciste del luglio 1944, non poteva certo non prevedere delle iniziative per sottolineare l’importanza ed il valore del ricordo.

La prima di queste è prevista il giorno 24 gennaio alle ore 9, quando si svolgerà la “Passeggiata della Memoria” assieme agli studenti di alcuni istituti valdarnesi. Sarà questa l’occasione per inaugurare il nuovo “Percorso della Memoria” di Meleto Valdarno,” realizzato dall’ Amministrazione comunale su progetto dell’Associazione “Meleto vuole ricordare” e curato dagli architetti Giancarlo Barucci per la parte tecnica e Mario Pagni per la parte grafica. La passeggiata sarà accompagnata da letture e musiche.

Un cammino per non dimenticare e per fare memoria dei terribili massacri nazifascisti perpetrati dalle truppe dell’Unità Hermann Goering il 4 luglio 1944 a Meleto. Il Comune di Cavriglia, difatti, in collaborazione con l’Associazione Meleto vuole ricordare, ha creato un itinerario nelle aie del paese di Meleto e nei luoghi ove, il 4 luglio 1944, i soldati tedeschi con la collaborazione di alcuni fascisti massacrarono 93 uomini innocenti del paese. Il percorso si snoda a partire dal Monumento ai Caduti, interamente recuperato dall’Amministrazione in occasione dell’Ottantesimo anniversario della strage, e prosegue nelle aie Benini, Melani, Pasquini o Pecci e Rossini, oltre che al Cimitero e alla Crocina. I visitatori, in questo modo, avranno la possibilità di fare un percorso attraverso il silenzio e la meditazione che coinvolge anche opere e poesie dell’artista Massimo Lippi elaborate nel 1999.

Seguirà presso la Biblioteca “Venturino Venturi” del capoluogo, il 25 gennaio alle ore 16 e 30, la presentazione del volume di Serena Urbani dal titolo “Memoria Botanica”, in collaborazione con l’Associazione LiberiLibri.

Concludono questo ricco calendario di eventi le due rappresentazioni teatrali dello spettacolo “Quanta strada ha fatto Bartali” che si svolgeranno rispettivamente lunedì 27 gennaio alle 21 e 30 ed in matinée per gli studenti il 28 alle ore 10, presso il Teatro Comunale.
Una serie di attività che hanno lo scopo di sensibilizzare giovani e meno giovani e di infondere in loro il valore della memoria.

“Come ogni anno Cavriglia ripropone alcune iniziative per la Giornata della Memoria, tema questo particolarmente caro ad un territorio che tante ferite ha subito a causa delle atrocità della guerra. La passeggiata del 24 gennaio, assieme ad alcuni studenti, ha come finalità proprio quella di infondere in loro il valore del ricordo e del sacrifico subito da persone innocenti e che avevano la sola colpa di trovarsi in un determinato luogo scelto dalla furia assassina dell’esercito nazifascista in ritirata.” – queste le parole del Primo Cittadino Leonardo Degl’Innocenti o Sanni e del Vicesindaco Filippo Boni.

“Venerdì 24, nell’ambito delle celebrazioni del Giorno della Memoria, verrà inaugurato il “Percorso della Memoria”, realizzato dall’Amministrazione Comunale su progetto della nostra associazione. Percorso che rientra nelle tante iniziative da noi portate avanti nel corso dei 27 anni di attività. Da sempre, difatti, siamo impegnati nel trasmettere la memoria e rendere onore alle 93 vittime innocenti trucidate per mano dei nazi-fascisti in ritirata. Ringrazio di cuore l’Amministrazione comunale per aver creduto fino in fondo nel nostro progetto portandolo a realizzazione e i nostri amici professionisti che lo hanno, con noi, studiato e reso possibile.”. – conclude Pio Secciani, Presidente dell’Associazione Meleto vuole ricordare.

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