Informatizzazione dei servizi cimiteriali, Sansepolcro è al passo coi tempi

“Il nuovo servizio prevede la totale informatizzazione della gestione dei cimiteri che precedentemente era affidata soltanto a file excel e registri cartacei – ha spiegato l’assessore Alessandro Rivi – E’ stata quindi realizzata una banca dati, che è già completa per quanto riguarda i loculi e gli ossari mentre deve essere terminata quella delle sepolture. Il censimento ha consentito di mettere in piedi una nuova gestione del servizio con vantaggi molteplici sia per l’utenza che per i dipendenti comunali”.

Per un migliore funzionamento, è stato attivato un portale a cui si accede dal sito del Comune, alla voce “cimiteri online”. Il cittadino può cercare l’ubicazione di un defunto, lasciare una dedica che sarà visibile nel portale a chiunque cercherà quel defunto e potrà accendere una candela virtuale (non sostituisce le lampade votive). Il tutto senza alcun costo o tariffe aggiuntive. La ricerca del defunto è libera e non prevede la registrazione da parte dell’utente, mentre chi volesse lasciare una dedica o accendere una candela virtuale, deve registrarsi tramite Spid. Questo, per ragioni di tracciabilità delle dediche e per evitare eventuali frasi poco gradite o offensive.

I vantaggi per gli amministratori sono numerosi, sia per quanto riguarda la rendicontazione delle entrate tramite i pagamenti, che dal mese di aprile saranno esclusivamente tramite PagoPa, sia per la precisione e l’attendibilità della gestione.

Nel portale, oltre agli orari e i contatti principali, saranno pubblicate notizie riguardanti tutti i cimiteri: Sansepolcro, Gragnano, Gricignano, Montagna, Pocaia, San Martino, Santa Fiora e il Trebbio. Informazioni su eventuali chiusure, malfunzionamenti, manutenzioni, campagne di esumazioni e estumulazioni, saranno comunicate velocemente e in tempo reale ai cittadini.

La versione per smartphone è in fase di completamento. Il programma non funziona con “internet expolorer”. L’assessore Rivi ha ringraziato gli uffici comunali per il lavoro svolto, in particolare Federico Dini.

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