L’Arte per riflettere e celebrare

Arezzo – Utilizzare l’arte, il suo linguaggio universale, la sua leggerezza ed eleganza quale tramite per celebrare il Giorno della Memoria, il 27 gennaio, e ricordare i milioni di ebrei vittime dell’Olocausto, la persecuzione nonché per sensibilizzare la collettività alla memoria e alla solidarietà di chi ha saputo lottare e resistere con coraggio.
Questa è stata la scelta dell’I.C. Piero della Francesca/Polo Artistico Performativo che, attraverso la musica ed il teatro ha voluto far riflettere i propri studenti su una delle pagini più buie della storia.
“Ad un gruppo di dieci studenti, due per ogni terza classe, dichiara il Dirigente scolastico prof.ssa Rossella Esposito, è stata offerta l’occasione di partecipare presso il conservatorio Luigi Cherubini di Firenze al concerto Concerto per il giorno della Memoria nell’ambito del Progetto M.A.M. «Musica, Arte e Memoria», tra Italia, Germania e Finlandia. L’iniziativa è stata promossa dal Conservatorio Cherubini di Firenze in collaborazione con Associazione Culturale D.I.M.A. di Arezzo, Associazione Culturale IUBAL di Arezzo, Hochschule für Musik di Saarbrücken (Germania), Rogatchi Foundation-Finlandia, Förderverein Musik und Kunst am Zauberberg e. V.”.
Si è trattata di una esperienza unica dai forti contenuti emotivi che, attraverso il potere della musica ha unito studenti italiani e tedeschi in un concerto, che è riuscito ad esaltare il significato profondo della fratellanza fra tutti i popoli. Anche in questa occasione la musica ha unito ed ha, annullato le distorsioni dell’animo umano che provocano guerre e miserie. “Ai nostri ragazzi, prosegue il Dirigente Esposito, abbiamo voluto offrire con il prof di Musica Pietro Zaccardi, un’occasione diversa per riflettere e ragionare in maniera complessa in merito a questa ricorrenza ed al suo significato. La trasferta fiorentina è stata decisamente intensa: è iniziata alle 10,30 con la consegna delle Medaglie d’onore ai cittadini deportati e internati nei lager nazisti alla quale è poi seguito il concerto. Infine, abbiamo fatto vedere il monumento in testa al binario 16 della stazione Santa Maria Novella, da dove, il 9 novembre del 1943 partì il primo convoglio di deportati per Aushwitz”.
“Mentre qui ad Arezzo, aggiunge la prof.ssa Esposito, il gruppo di studenti del laboratorio teatrale coordinato dal prof. Mario Fabbri, nell’ambito della sperimentazione di collaborazione e orientamento con le superiori, ha realizzato un’emozionante performance nel bellissimo chiostro del complesso della Badia che ospita l’ISIS Buonarroti-Fossombroni rievocante l’accesso ai campi di sterminio.
La pièce Shoah-Shemà si è poi conclusa sulla Scala della Memoria allestita dagli studenti dell’ISIS Buonarroti-Fossombroni nel 2023 come monumento permanente. Infine i ragazzi delle V hanno poi accompagnato il pubblico, in un prosieguo tra teatralizzazione e storia, in una visita guidata ai pannelli che raffigurano gli aretini e toscani deportati.
Un ottimo esempio di collaborazione e orientamento tra scuole di gradi diversi, ha concluso esposito, che proseguirà con ulteriori future attività”.

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