La savinese Comars inaugura un nuovo centro diurno per disabili a Pistoia

Taglio del nastro per il nuovo Centro diurno per persone disabili realizzato a Pistoia dalla Fondazione Filippo Turati Onlus in collaborazione con il Consorzio sociale Comars. Le attività della nuova struttura inizieranno il 2 maggio. Saranno ospitati 18 utenti con disabilità di età compresa tra i 18 e i 64 anni offrendo loro percorsi di riabilitazione, socializzazione e integrazione. L’iniziativa nasce dalla volontà di rispondere a bisogni urgenti nel territorio pistoiese, dove vi è grande carenza di servizi per persone disabili. Un progetto importante per offrire loro una concreta possibilità di sperimentare una vita più autonoma, mantenendo, e dove possibile incrementando, le capacità personali. Verrà inoltre offerto un fondamentale sostegno alle famiglie al fine di favorire la partecipazione a l’opportunità di socializzazione e di integrazione. Tra gli obiettivi vi è in generale la promozione di una cultura dell’inclusione, utile a superare i pregiudizi nei confronti delle disabilità. Alla presentazione, dove erano presenti alcune famiglie, sono intervenuti Fabio Palmieri (vicepresidente Comars), Anna Maria Celesti (presidente Società della Salute Pistoiese e vicesindaco di Pistoia), Nicola Cariglia (presidente Fondazione Turati). Il Centro diurno è convenzionato con la Asl Toscana Centro e si trova in via Pietro Mascagni 2, all’interno dello storico stabile un tempo sede degli uffici della Fondazione e oggi appositamente ripensato e completamente ristrutturato per questo progetto. È dunque collocato in un’area della città, quella nei pressi di viale Adua, particolarmente centrale e ricca di servizi, dove la struttura risulta ben integrata nel tessuto sociale circostante e collegata dai mezzi pubblici. L’edificio, che dispone di un parcheggio esterno e di una rete wi-fi, si sviluppa su due livelli collegati con scala interna e ascensore. Al piano terra è presente una sala soggiorno per la socializzazione, mentre al primo piano si trovano locali per l’attività motoria, per il pranzo e per le esigenze amministrative.

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