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lunedì | 10-03-2025

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Museo digitale, il nuovo progetto della Misericordia savinese

Alla cerimonia di presentazione del progetto interverranno Gianni Bennati, Sindaco del Comune di Monte San Savino, Luciano Falchi, Governatore della Venerabile Confraternita della Misericordia di Monte Savino, Carla Nassini, Coordinatrice del progetto TOCC, Roberto Longi, Curatore del Museo, Paola Semoli e Camilla Tonioni, Storiche dell’Arte e Massimiliano Miglio, Titolare dell’azienda Max Mille s.r.l.. Seguirà la visita guidata alla quadreria del Cassero e alla Pieve dei Santi Egidio e Savino. Le Confraternite di Misericordia ebbero origine nell’anno 1244 per iniziativa di San Piero Martire dell’Ordine dei frati predicatori, che fondò la Compagnia o Confraternita di S. Maria della Misericordia. La divisa dei fratelli della Misericordia è costituita da una specie di tunica o gabbana, la “Veste”. Il colore è nero, che, nel linguaggio della Chiesa, simboleggia il sacrificio e la penitenza. La Veste è cinta con una corona: la corona del Rosario. Esprime lo spirito di preghiera e di devozione alla protettrice della Misericordia, la Madonna. La Veste ha anche un cappuccio, detto “Buffa”, che simboleggia l’anonimato dell’opera buona. La Buffa nasconde il volto, per non essere visti, perché nessuno sappia chi dover ringraziare.

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