“No war”, l’urlo degli studenti di Castiglion Fiorentino contro la guerra Ar24Tv

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“Ognuno di noi preso singolarmente non può fare molto, ma 700 ragazzi insieme possono farsi sentire”. È questa la motivazione che ha spinto le studentesse e gli studenti dell’ISIS Giovanni da Castiglione di Castiglion Fiorentino a manifestare contro la guerra in Ucraina a sostegno delle popolazioni colpite. L’iniziativa è stata patrocinata anche dal Comune di Castiglion Fiorentino che ha apprezzato l’impegno dei ragazzi.

“Dopo le prime notizie sul conflitto ci siamo ritrovati in presidenza e insieme al dirigente Tavarnesi è nata l’idea di fare una manifestazione coinvolgendo tutti gli studenti per lanciare, così, un forte segnale di pace. Grazie a tutti dal preside Tavarnesi, ai professori al sindaco Agnelli per averci permesso di realizzare questa iniziativa” affermano all’unisono Andrea Valentini e Matteo Amatucci del Comitato Studentesco dell’istituto Giovanni da Castiglione.

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La guerra nel cuore dell’Europa ha messo in allerta l’intero continente e ha destato molto preoccupazione anche nelle giovani generazioni che hanno sentito la necessità di manifestare pubblicamente sia il proprio dissenso verso le azioni russe che la solidarietà al popolo ucraino. Questa mattina il corteo studentesco si è ritrovato di fronte a Porta Fiorentina per poi convergere verso il piazzale del Cassero dove si è conclusa la manifestazione. Il simbolo della pace creato con delle lenzuola bianche sul tappeto verde ha urlato al cielo “No War”. Anche Castiglion Fiorentino ha voluto, così, fare la sua parte nella mobilitazione contro la guerra. Insieme alle grandi città del mondo, la città castiglionese si è stretta, dunque, attorno a chi soffre e ha chiesto alle grandi potenze di fermare il conflitto.

“Non poteva non essere accolta la richiesta avanzata dal preside Tavarnesi e formulata dal Comitato Studentesco che ha indetto, al posto di un banale sciopero, la pacifica quanto significativa manifestazione di questa mattina. Un’iniziativa che  fa da cassa di risonanza al messaggio di contrarietà, diffuso in gran parte del pianeta, formulato dalla popolazione scolastica che frequenta l’Istituto castiglionese dimostrando, così,  un indice di serietà e di senso civico molto elevato. Mentre accade tutto questo si moltiplicano le iniziative a favore delle onlus locali come la Misericordia, la Caritas e la Croce Rossa e si registrano i primi arrivi di profughi che sono in larga parte ricongiungimenti familiari di donne e bambini” conclude il sindaco Mario Agnelli.

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