Olivettiani da tutta Italia per Elea 9003 Ar24Tv
https://www.youtube.com/watch?v=N4kO6RKcbi0
Un ritrovo all’insegna dell’amore per la tecnologia, ma soprattutto in onore e nel nome del grande Adriano Olivetti e del suo Ingegnere Mario Tchou.
Oggi a Ivrea si ricorda il 63esimo anno dalla prematura scomparsa di Tchou che seguì di poco tempo quella di Adriano Olivetti. Per questo ci sarà un collegamento anche con il Museo dell’Elea9003 di Bibbiena per conoscere questo computer delle meraviglie che ancora fa parlare di sé.
Fu proprio Mario Tchou a progettare l’Elea 9003. Lui e Olivetti si incontrarono a New York nel 1954. Tchou, nato e formato in Italia -suo padre era un diplomatico cinese – era stato segnalato all’imprenditore di Ivrea da Enrico Fermi, che già da qualche anno stava cercando di convincere l’Olivetti a investire sull’elettronica.
L’associazione ELEA ETS, il cui Presidente è il Professor Angiolo Balducci, ha organizzato questa visita degli olivettiani nel contesto del lavoro di mantenimento e divulgazione di questo imponente ritrovato tecnologico che parla del passato dell’informatica ma anche del futuro.
Il calcolatore donato dalla banca negli anni settanta, all’ITIS di Bibbiena, in poco tempo, fu smontato e rimontato nella nuova sede da Mario Babbini, e personale Olivetti. Questo esemplare è parzialmente funzionante e viene preservato dall’Istituto Tecnico “Enrico Fermi”, la sua manutenzione invece è affidata principalmente ad ex tecnici Olivetti che si recano periodicamente presso l’Istituto ma con sempre maggiori difficoltà vista l’età degli interessati, da qui l’idea e la necessità di un’associazione.
Tra i visitatori di oggi è arrivato a Bibbiena dalla vicina Cortona Silvano Giusti, un ex alunno dell’Itis di Bibbiena che, una volta diplomato, fu chiamato all’Olivetti e lì ha preso la pensione. Il più anziano dei signori incontrati oggi al Museo Elea9003 ha 85.
L’Assessora alla Pubblica Istruzione Vittoria Valentini commenta: “E’ una grande emozione trovarmi qui in una delle mie prime uscite istituzionali dopo la nomina ad Assessore alla pubblica istruzione. Bibbiena e il Casentino hanno un tesoro enorme che va valorizzato in ogni modo per fare certamente divulgazione scientifica, ma anche per ispirare le giovani generazioni a credere nel loro futuro, nel futuro della formazione e soprattutto nei loro sogni. Certamente promuoveremo, insieme all’Associazione, molte iniziative legate all’Elea9003. Sono grata all’Associazione e a tutti coloro che ne fanno parte e a tutti volontari che si sono prodigati con passione e generosità per questo obiettivo, quello della conoscenza e della conservazione, che ritengo abbia un valore immenso”.
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