Qui riposa un prete che voleva fare molto di più. Le ultime volontà di Don Virgilio

“Mi portarono in Seminario con la miccia e il barroccio. Iniziò così la mia avventura da Sacerdote. Voglio che termini nello stesso modo, con la miccia e il barroccio“. Erano le ultime volontà don Virgilio Annetti, spirato sabato scorso 10 giugno all’età di 84 anni. E ieri un carro trainato da un ciuco ha trasportato nell’ultimo viaggio terreno, fino alla sua Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta, Don Virgilio, atteso dalla sua comunità di parrocchiani. Tanta commossa partecipazione, alla presenza di 42 sacerdoti, tre diaconi, quattro accoliti, il vescovo di Arezzo, Cortona e Sansepolcro, mons. Andrea Migliavacca, il vicario generale Vantini, la Misericordia, varie Associazioni, tra cui Fratres, ACLI, MCL, CISL, Coldiretti, Polizia Municipale di Arezzo e Castiglion Fiorentino, Sindaco di Castiglion Fiorentino Agnelli, Vicesindaco di Arezzo Tanti, Assessore ai lavori pubblici di Arezzo Casi e circa tremila persone in due giorni che hanno reso omaggio a Don Virgilio. Sempre nel rispetto delle ultime volontà del parroco, di cui Santino Gallorini traccia il profilo, l’epitaffio sulla tomba sarà “Qui riposa un prete che voleva fare molto di più“.

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