Salvò un uomo da arresto cardiaco, Alessandro Dioni premiato in Palazzo Vecchio a Firenze

Tra le urla di panico delle persone, Alessandro ha fatto ciò che gli adulti non hanno saputo fare: non perdersi d’animo. Si è avvicinato all’uomo e gli ha alzato la maglietta per controllargli il battito cardiaco. Non c’era più. Il dramma era dietro l’angolo. Alessandro si è voltato verso l’ingresso della vicina chiesa e ha chiesto a chiunque se ci fosse un defibrillatore. Qualcuno gli ha risposto dicendo che il parroco della chiesa, don Silvano Paggini, ne aveva lasciato uno accanto alla porta. Subito è corso a prenderlo e ha cominciato il massaggio cardiaco, nonostante non lo avesse mai fatto prima. Racconta: ho capito che l’alternativa era lasciarlo morire. Poi ho fatto allontanare chi c’era ed ho dato la prima scossa. Poi ancora due. Il cuore gli si è fermato tre volte ed è sempre ripartito. Alla terza scossa, il ‘miracolo’. Il cuore è ripartito. Sono arrivati i soccorsi e l’uomo è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso. Ma Alessandro, di fatto, con quel massaggio cardiaco gli ha salvato la vita. “Non avevo mai preso in mano un defibrillatore vero ma era l’alternativa fra la vita e la morte: o provarci o lasciare che un padre di spegnesse tra le mie braccia“. Alessandro non solo ci ha provato, ma ci è riuscito. E anche se lui non vuole essere chiamato eroe, in cuor suo sa di aver salvato una vita.
E’ la motivazione con cui lo studente aretino Alessandro Dioni, protagonista, lo scorso luglio, del salvataggio di un uomo, è stato premiato con lo Scudo di San Martino a Firenze. La cerimonia è iniziata con un minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione che si è verificata in Toscana la settimana scorsa
Presso il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio si è tenuta venerdì 11 novembre la 40esima edizione degli Scudi di San Martino, l’iniziativa voluta dall’omonimo Istituto che ogni anno, dal 1983, assegna dei riconoscimenti alle persone e gli enti che si sono distinti in particolari attività di solidarietà, altruismo e coraggio. La manifestazione si è aperta con un minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione che ha colpito la Toscana la settimana scorsa.
L’Istituto fiorentino è stato fondato 40 anni fa, tra gli altri, da Roberto Lupi. “Quando abbiamo fondato l’Istituto Scudi di San Martino – dichiara Lupi – non avremmo mai pensato che la nostra realtà sarebbe stata capace di acquisire questa importanza in Italia ed Europa. L’idea dell’Istituto mi è nata dopo aver partecipato ad un corso della Protezione Civile francese a Parigi. Pensai che fosse necessario trovare il modo migliore di celebrare coloro che si impegnano per il prossimo, serviva una cerimonia che facesse conoscere a tutti queste storie di solidarietà e coraggio.
In questi 40 anni abbiamo premiato tantissime persone e istituzioni: dai vigili del fuoco di Chernobyl e di New York (rispettivamente all’indomani del disastro nucleare del 1986 e degli attentati dell’11 settembre 2001) a Madre Teresa di Calcutta. Serviva un simbolo importante per festeggiare questo traguardo, per questo abbiamo voluto un annullo postale che è stato apposto sulla cartolina realizzata per la cerimonia di quest’anno”.
Una Commissione presieduta ogni anno da un’alta personalità, nel 2023 dal direttore degli Uffizi Eike Schmidt, sceglie gli individui e gli enti da premiare con i Diplomi di Benemerenza, gli Scudi di Bronzo e d’Argento.
L’Istituto è dedicato al Santo simbolo di solidarietà e forza: San Martino di Tours. Il gesto di San Martino, rappresenta una delle più esaltanti immagini di solidarietà umana ed ha ispirato il Maestro Brandimarte, noto artista fiorentino definito “Il Secondo Cellini”, che ha coniato un prezioso calco con il quale furono e continuano ad essere forgiati gli scudi in argento raffiguranti l’immagine di San Martino a cavallo nell’atto di tagliare il proprio mantello per farne dono al povero bisognoso.
Altro momento significativo della cerimonia degli Scudi di San Martino è stato il passaggio del Calco con cui vengono realizzati i premi-scudi che ogni anno viene custodito da un ente diverso. Questa mattina il Calco è stato consegnato dal Prof. Giorgio Calcagnini, Magnifico Rettore dell’Università di Urbino, all’On. Fabio Massimo Castaldo già Vice Presidente del Parlamento Europeo che porterà il Calco presso il Parlamento Europeo.
Ogni anno viene scelto un artista che realizza una cartolina celebrativa dell’evento. Per il 2023 l’Istituto ha scelto il celebre designer e artista Luigi Serafini che ha realizzato una sua interpretazione di San Martino. Serafini ha collaborato con registi quali Franco Zeffirelli e Tim Burton ed è noto per aver messo appunto il Codex Seraphinianus (un vero e proprio linguaggio creato dall’artista). Durante la cerimonia è stato emesso un annullo filatelico creato apposta da Poste italiane per celebrare il 40esimo dell’Istituto, poi apposto sulla cartolina celebrativa disegnata da Serafini.
Sono stati premiati 22 esempi di altruismo tra singoli ed enti. Tra i premiati si segnalano il sindaco della città polacca di Przemysl Wojciech Bakun, la nave San Marco della Marina Militare, Mattia Aguzzi (il giovane torinese che ha salvato al volo un bambino caduto dal balcone della sua abitazione), Alessandro Dioni (16enne aretino che ha salvato un uomo da un arresto cardiaco) e Vito Bugliarello (che ha ricevuto un premio alla memoria, il 35enne siracusano ha perso la vita salvando delle persone che stavano affogando).
Numerose le autorità presenti: Luca Miliani, Presidente del Consiglio comunale fiorentino, Roberto Lupi, Presidente e fondatore dell’Istituto Scudi di San Martino, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare l’ammiraglio Enrico Credendino, il questore di Firenze Maurizio Auremma, il Generale di Corpo d’Armata (Aus. Rich.) Massimo Panizzi (Comandante dell’Istituto Geografico Militare), il Comandante della Scuola Marescialli di Firenze Pietro Oresta, il Console generale di Francia Guillaume Rousseau e Lucie Calderon Cressent (Presidente del Gran Premio Umanitario di Francia e delegata permanente dell’Unesco). Il giovane aretino Alessandro Dioni ha ricevuto uno Scudo d’Argento.