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martedì | 11-03-2025

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Statua senza pace: Roberto Benigni telefona a Roggi. E Sgarbi insiste: “Prima o poi la butto giù”

Non c’è un attimo di pace intorno alla statua dedicata al Premio Oscar Roberto Benigni, monumento in bronzo eretto nel 1999, opera dello scultore di Castiglion Fiorentino Andrea Roggi. La statua sorge lungo la strada provinciale della Misericordia, nel “Parco della Creatività” con l’intenzione di rendere omaggio al personaggio più illustre nato in terra castiglionese, ma nel contempo sollecitare il gusto per la creatività in ogni sua forma. Alcuni giorni addietro, il noto parlamentare e critico d’arte, nel corso di un’intervista al quotidiano Libero, aveva dichiarato: “Credo sia opportuno, per adeguarsi alla furia iconoclasta di questi giorni, buttare giù anche la statua dedicata a Roberto Benigni, che palpeggiò Raffaella Carrà”. E oggi, Vittorio Sgarbi ha rincarato la dose: di passaggio in terra aretina, ha fatto sosta alla statua di Benigni a Manciano, facendosi immortalare, con la consueta dose di ironia provocatoria, mentre spinge il basamento. Condisce un post su Facebook con “Prima o poi riuscirò a buttarla giù“. Proprio negli stessi minuti, l’autore della statua, l’artista Andrea Roggi, annunciava la telefonata ricevuta da Roberto Benigni:

“Il Maestro Andrea Roggi desidera ringraziare pubblicamente Roberto Benigni per la piacevole telefonata recentemente intercorsa tra loro; Benigni ha infatti contattato lo scultore per ringraziare delle parole spese a suo favore e per scambiare qualche aneddoto sulla loro terra natale. Per Roggi è stato davvero importante sapere che, dopo oltre vent’anni, i ricordi dell’opera e di Castiglioni siano ancora vividi nella mente del celebre attore. Inoltre, il Maestro intende ringraziare anche tutti coloro che, per mezzo di commenti e condivisioni, hanno comunicato il relativo apprezzamento nel corso delle scorse giornate. Non esiste gratificazione più grande, per un artista, della consapevolezza che la propria opera abbia potuto raggiungere così tante persone”.

Nella notte tra mercoledì 15 e giovedì 16 luglio scorsi, la statua era stato oggetto di un atto di vandalismo. Qualcuno l’ha imbrattata di vernice rossa, rapidamente rimossa a cura di una ditta specializzata.

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