Tech Diversity: il primo incontro del gruppo di azione locale del progetto europeo
Si è svolto venerdì 26 gennaio scorso in Comune ad Arezzo il primo meeting del gruppo di lavoro locale del progetto TechDiversity, nato per la creazione di un piano di azione integrato previsto dal progetto stesso e di cui il Comune di Arezzo è parte insieme ad altri enti locali e agenzie rappresentative di varie regioni d’Europa. Mission del progetto, assicurare che i membri delle comunità siano in grado di partecipare all’ecosistema digitale di ogni città e riescano a collegare specifici gruppi della comunità locale ad oggi poco rappresentate all’interno delle imprese che operano nei settori digitale e tecnologico. Questa mattina il progetto è entrato nella fase di attuazione con la prima riunione degli stakeholders che si sono confrontati sugli obiettivi del Piano di azione integrato che il Comune di Arezzo intende
perseguire. Tre i focus principali: facilitare l’accesso di giovani, compresi quelli con disabilità, e di altri gruppi sottorappresentati come le donne, all’offerta di occupazione e alle opportunità di autoimprenditorialità inerenti i settori tecnologico e digitale; promuovere una formazione tecnica rispondente alle esigenze dei settori digitale e tecnologico del territorio al fine di consentire pari opportunità di accesso; promuovere e sostenere l’inclusione dei gruppi nelle imprese del settore.
Al primo incontro di oggi, particolarmente partecipato, erano presenti, insieme al Comune di Arezzo – assessorati all’innovazione tecnologica, politiche sociali, personale e pari opportunità – numerosi rappresentanti delle associazioni, istituzioni ed enti del territorio, tra i quali la Fondazione Arezzo Comunità, Informagiovani, Seco spa, Municipia srl, Camera di Commercio, Confcommercio, CNA, ITIS, Università dell’Oklahoma, Centro per l’Impiego.
perseguire. Tre i focus principali: facilitare l’accesso di giovani, compresi quelli con disabilità, e di altri gruppi sottorappresentati come le donne, all’offerta di occupazione e alle opportunità di autoimprenditorialità inerenti i settori tecnologico e digitale; promuovere una formazione tecnica rispondente alle esigenze dei settori digitale e tecnologico del territorio al fine di consentire pari opportunità di accesso; promuovere e sostenere l’inclusione dei gruppi nelle imprese del settore.
Al primo incontro di oggi, particolarmente partecipato, erano presenti, insieme al Comune di Arezzo – assessorati all’innovazione tecnologica, politiche sociali, personale e pari opportunità – numerosi rappresentanti delle associazioni, istituzioni ed enti del territorio, tra i quali la Fondazione Arezzo Comunità, Informagiovani, Seco spa, Municipia srl, Camera di Commercio, Confcommercio, CNA, ITIS, Università dell’Oklahoma, Centro per l’Impiego.
“Per la prima volta siamo riusciti a far sedere allo stesso tavolo categorie diverse del nostro territorio per lavorare insieme alla creazione di un ecosistema tecnologico e digitale inclusivo rivolto in particolare alle categorie dei giovani, compresi quelli con disabilità e a gruppi sottorappresentati come ad esempio le donne. Un progetto ambizioso per il quale è fondamentale la collaborazione di tutti e che oggi ha visto una prima fase costruttiva e concreta che ha identificato i punti di partenza per l’elaborazione della strategia di sviluppo locale nei settori dell’innovazione”, ha commentato l’assessore Monica Manneschi.