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venerdì | 27-12-2024

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Tradizione e contemporaneità

Due eventi con profondo significato: solenne vestizione e benedizione di una nuova autoambulanza. Tradizione secolare e Contemporaneità dell’ArciConfraternita della Misericordia di Arezzo.

«In questi giorni l’ArciConfraternita della Misericordia di Arezzo ha celebrato l’antica e secolare cerimonia della Vestizione, officiata dal suo Correttore spirituale Padre Francesco Bartolucci. Ogni ConSorella, dopo un Corso preparatorio, si è presentata davanti all’altare e al Crocifisso per testimoniare la sua decisione di vivere appieno i valori cristiani e umanitari nella nostra Istituzione.

È stata una cerimonia coinvolgente per affermare la nostra identità spirituale e umanitaria e consolidare il senso profondo di appartenenza alla Misericordia.

Ringrazio Padre Francesco Correttore Spirituale, tutti i Rettori del Magistrato per l’impegno dedicato a questa cerimonia, che ha il valore fondativo di occultare qualsiasi elemento di riconoscibilità del benefattore. La cappa e la buffa avevano un unico scopo: chi faceva del bene doveva farlo in anonimato senza aspettarsi niente in cambio, nemmeno un grazie. Chi riceveva del bene non doveva sentirsi obbligato a ricambiare, non doveva contrarre debiti di riconoscenza.

Oggi diremmo che “la solidarietà non ha volto” e lo applichiamo in ognuno dei diversi tipi di servizio alla persona che svolgiamo ogni giorno, ogni notte, anche con indosso divise tecniche giallo-ciano ad alta visibilità.

Tutti i servizi che svolgiamo nei nostri continui atti di “volontariato di relazione” devono avere quella stessa spinta interiore alla carità cristiana e ad essa si ispirano. Ecco perché – come lo stesso padre Francesco ha sottolineato durante il rituale – non bisogna tenerla per sé, bensì testimoniare la misericordia con le azioni quotidiane.

Dopo la solenne Vestizione è stata benedetta una nuova e moderna autoambulanza per emergenza sanitaria.

Con riconoscenza ringrazio tutte le ConSorelle e i ConFratelli che hanno realizzato con impegno il Volontariato di Relazione con gli ultimi due progetti in ordine di apparizione, “La Piuma” e “Cuori Uniti”.

Ringrazio e auguro Buon Natale a Padre Francesco, ai Rettori del Magistrato, a tutti gli appartenenti alla Misericordia di Arezzo: volontari, soci, dipendenti, collaboratori, in quanto essi stessi testimoni, in questa riconferma di antichi valori, nell’augurio che proprio tali valori contribuiscano a far affrontare con rinnovato slancio le sfide verso cui la contemporaneità ci proietta, al servizio della Comunità Aretina.

“Che Iddio ve ne renda merito”.»

F.to: il GOVERNATORE Pier Luigi Rossi

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